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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'intervento

Dimensionamento e delibera Metrocity: le precisazioni di Nucera

L'intervento dell'assessora comunale in merito all’accorpamento dell’Istituto comprensivo Galilei-Pascoli con il Vitrioli

Riguardo alla nota stampa diffusa dalla Città metropolitana nella tarda serata di ieri in merito all’accorpamento dell’Istituto comprensivo Galilei-Pascoli con il Vitrioli, il settore istruzione del Comune di Reggio Calabria tiene, per amore di verità, a precisare quanto segue".

"Afferma la Città metropolitana che la delibera di giunta n. 210 del 05/10/2023, trasmessa dal Comune di Reggio Calabria e avente ad oggetto la proposta di Dimensionamento della Rete Scolastica per il triennio 2024/2025 – 2026/2027, "è tardiva rispetto al termine ultimo fissato dalla Regione Calabria del 30 settembre e quindi non ricevibile, tra le altre cose non corredata dalle delibere degli Istituti Scolastici per come previsto dalle linee guida".

Sul punto giova rammentare come l’unico termine perentorio, posto direttamente dalla norma primaria di legge, è quello del 30 novembre, termine entro il quale il Piano di Dimensionamento della Rete Scolastica regionale deve essere adottato dall’ente a ciò preposto, la Regione per l’appunto.

Proprio al fine di rispettare tale termine ultimo, la stessa Regione, con le Linee Guida adottate con Deliberazione di Giunta Regionale n. 336 del 21/07/2023 e poi con Deliberazione del Consiglio Regionale della Calabria n. 216 del 03/08/2023, aveva originariamente posto un cronoprogramma che prevedeva i seguenti passaggi:

  • la trasmissione della delibera di giunta Comunale per la proposta di dimensionamento scolastico alla Provincia/Città metropolitana entro il 15 settembre;
  • l’adozione della Delibera del Consiglio provinciale/Consiglio metropolitano per la proposta di dimensionamento scolastico per il II Ciclo di Istruzione e trasmissione della stessa alla Regione Calabria — Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità — settore istruzione e diritto allo studio entro il 30 settembre.

La natura ordinatoria, e non perentoria, dei termini anzidetti, peraltro interessati da una proroga concessa a monte, dalla Regione Calabria, decantata a mezzo stampa, impedisce di considerare irricevibile la delibera adottata dal Comune di Reggio Calabria, in quanto trasmessa alla Città metropolitana in tempo utile per essere esaminata e valutata nel suo contenuto prima della seduta del Consiglio metropolitano, convocato per il 14 ottobre p.v., in cui si dovrà discutere e approvare la proposta di dimensionamento da trasmettere alla Regione.

Si ricorda inoltre che in data 2 ottobre la città metropolitana ha convocato incontri con sindacati e sindaci per acquisire proposte e osservazioni sul dimensionamento.

La dichiarata irricevibilità, oltre a porsi, per i motivi fin qui detti, in evidente contrasto con i principi di legalità che devono orientare l’azione amministrativa, lede in maniera irragionevole il rapporto di leale cooperazione tra le pubbliche amministrazioni, principio che avrebbe imposto alla Città metropolitana (sussistendone i tempi) di prendere in considerazione le esigenze rappresentate dal Comune di Reggio Calabria con il proprio atto propositivo, giuridicamente non vincolante, e tuttavia nella sostanza recante ulteriori elementi di ponderazione, a beneficio della amministrazione destinataria di quell’atto, e titolata ad adottare la decisione finale.

Ciò tanto più è vero se si considera che la proposta formulata con la summenzionata delibera di giunta tiene in considerazione la posizione espressa dagli Istituti comprensivi ricadenti nel territorio comunale, raccolta in occasione del tavolo tecnico tenutosi presso gli uffici dell’assessorato all’Istruzione in data 15/09/2023 (data in cui sono state anche sentite le OO.SS. di settore).

Tali posizioni sono state poi ufficializzate dagli stessi Istituti interessati mediante delibere adottate in seno ai Consigli di Istituto, l’ultima delle quali è giunta al Settore 11 proprio in data 05/10/2023. Le delibere, seppure non allegate, sono agli atti dell’ufficio, e sono poste alla base delle valutazioni dell’ente proponente, che se ne è reso portavoce.

In particolare, la proposta di conservazione dell’autonomia dell’Istituto comprensivo Galilei-Pascoli trova fondamento nella specificità che caratterizza l’Istituto atteso che allo stesso afferisce la sezione di scuola ospedaliera, primaria e secondaria di I grado, istituita all’interno del Grande ospedale metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, Uosd di oncoematologia pediatrica e Uoc pediatria, come da convenzione sottoscritta da ultimo in data 29/09/2023, con decorrenza dall’anno scolastico 2023/2024 e durata triennale.

Il servizio, che ha interessato nel 2022 n. 157 bambini di fascia di età 7/11 e n. 74 bambini di fascia di età 12/13, per via della sua straordinarietà e dell’alto valore che lo caratterizza, in termini di rilevanza costituzionale degli interessi alla cui tutela è preordinato, richiede una considerazione diversa e speciale per l’I.C. che lo assicura, con il proprio personale docente, cui i piccoli allievi fanno capo, conformemente a quanto previsto dalle norme a tutela delle disabilità, nonché dalle stesse linee guida regionali, che indicano la presenza di alunni disabili e di Bes quale criterio da tenere in conto nel processo di riorganizzazione delle istituzioni scolastiche autonome.

Giova ancora rammentare come la posizione della Amministrazione sia stata più volte espressa nei vari tavoli di confronto, correttamente avviati dalla Città metropolitana, le cosiddette conferenze d’ambito, ove non si è mancato di sottolineare come ben altre e più generali aspirazioni avrebbe potuto avere il Comune di Reggio Calabria, in ragione delle prerogative discendenti dall’essere territorio che ospita una minoranza linguistica, riconosciuta e tutelata ai sensi di legge.

Un’ultima riflessione deve infine essere spesa con riguardo alle rassicurazioni della Città metropolitana in ordine alla ininfluenza del Piano di Dimensionamento sulla qualità dei servizi scolastici offerti sul territorio: si dice, infatti, che il “dimensionamento scolastico, strumento imposto dalla legge, è un atto che, rispondendo alle linee guida della Regione Calabria, in questo caso sulla necessità di ridurre di 17 unità le dirigenze del territorio metropolitano, interessa l’accorpamento degli Istituti comprensivi, solo e soltanto da un punto di vista squisitamente amministrativo”.

Ebbene non vi è chi non veda come, soprattutto in un territorio come il nostro, la lontananza fisica della dirigenza, e degli uffici amministrativi di staff, rispetto ai plessi dove i ragazzi fanno lezione, luogo che è vero cuore pulsante della scuola, inevitabilmente comporti un allontanamento degli organi apicali rispetto alle esigenze concrete del proprio territorio scolastico, e dalla capacità di farvi opportunamente fronte.

Si confida, pertanto, - conclude l'assessora Nucera - che la Città metropolitana voglia farsi carico di attenzionare le soluzioni proposte dal Comune di Reggio Calabria, soprattutto alla luce del fatto che lo stesso detiene la maggiore popolazione scolastica nell’ambito territoriale di riferimento".

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