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Cronaca

Svolta nell'omicidio della tabaccaia, decapitata con una mannaia: fermato un cliente ludopatico

La donna è stata massacrata senza pietà, nell'androne della sua abitazione, da un filippino che la riteneva responsabile delle sue perdite economiche

Svolta nelle indagini dell'omicidio di Mariella Rota, la tabaccaia di 66 anni, uccisa a colpi di mannaia, ieri pomeriggio, nell'androne del palazzo in cui abitava, in via Melacrino, in pieno centro storico, e da cui si accede anche al suo negozio.

Sicat Billy Jay-2Gli investigatori della Mobile hanno chiuso il cerchio e fermato un cittadino di origini filippine Sicat Billi Jay (nella foto), di 43 anni. L'uomo, ludopatico, era un cliente abituale della rivendita, conosceva bene la signora Mariella e in quella ricevitoria spendeva gran parte dei suoi risparmi, in modo quasi ossessivo, giocando tutte le schedine possibili e immaginabili al SuperEnalotto. 

L'indagato risponderà di omicidio premeditato. perchè non solo aveva portato con sè, sia l’arma che dei vestiti di ricambio, ma come si evince dalle immagini, si accanisce nell' immediato contro la povera donna. Il movente? Riteneva la tabaccaia, l'unica responsabile di tutte le sue perdite economiche.

La ricostruzione

Sicat Billi Jay si è introdotto nell’esercizio commerciale al momento della chiusura, intorno alle 13, mettendo in atto il folle gesto. Dopo aver aggredito, con violenza inaudita e senza alcuna pietà, non si contano i colpi inferti sul corpo straziato di Mariella Rota, si è cambiato la maglietta, ha manomesso un computer che credeva fosse collegato a un sistema di video sorveglianza per poi dileguarsi dal portone posteriore alla rivendita di tabacchi.

La video sorveglianza

Fondamentali alle indagini e alla risoluzione del caso si sono rivelate le immagini della sorveglianza del negozio e della zona, acquisite subito dopo il delitto efferato dagli uomini del capo della Mobile, Francesco Rattà. I frame hanno permesso di individuarlo in pochissimo tempo, grazie anche a un tatuaggio impresso sull'avambraccio sinistro. Questo ha consentito all’autorità giudiziaria di ravvisare i gravi indizi di colpevolezza che hanno portato al provvedimento di fermo.

La storia di Mariella Rota

Per il procuratore capo, Giovanni Bombardieri intervenuto, questo pomeriggio in conferenza stampa, questo è:  "Un omicidio che sicuramente non poteva nè essere evitato, nè previsto. Un fatto estemporaneo, realizzato da una persona che aveva identificato nella povera signora la responsabile delle sue perdite al SuperEnalotto.

L'uomo che si munisce di mannaia non era prevedibile. La scena che si presenta agli uomini della scientifica è raccapricciante  - prosegue Bombarideri - tanto che ci sono volute ore prima che la scena fosse accessibile per i dovuti rilievi. Anche durante l'interrogatorio, il filippino pur negando di aver commesso il fatto, ha riconosciuto nella donna la causa delle sue perdite al gioco".

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