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Domenica, 28 Aprile 2024
Lo Stretto necessario

Lo Stretto necessario

A cura di Roberta Pino

Immersione e terapia forestale: una boccata di ossigeno per la salute del corpo e della mente

L’esperto Gianni Posillipo propone le camminate in mezzo al bosco che coniugano il benessere psicofisico con la valorizzazione del territorio

Camminare a passo lento, possibilmente a piedi nudi, “assaporare” il bosco ascoltando il cinguettio degli uccelli, l’ondeggiare delle foglie con il vento che funge da direttore d’orchestra, sentire il profumo dei fiori, dell’erba, della corteccia degli alberi, toccare la terra e godere di una vista fantastica lontano dai rumori della città.

Tutto questo è l'“immersione forestale”, un'esperienza che produce effetti benefici sulla salute fisica. Si è riscontrato, infatti, un miglioramento dei parametri fisiologici, quali l’abbassamento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca ma anche un impatto positivo sul benessere psicologico.

Centinaia di studi scientifici in tutto il mondo dimostrano che entrare in un bosco, a contatto con la natura, generi un giovamento generale dell’organismo psicofisico e la città dello Stretto è stata al centro dell’attenzione di studiosi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del Club Alpino Italiano (CAI) per una campagna sperimentale condotta in collaborazione con il comune di Santo Stefano in Aspromonte.

Ce ne riferisce Giandomenico Posillipo, dottore in scienze forestali ambientali, componente del comitato scientifico Cai Calabria ed esperto di Forest Therapy. La passione per gli ambienti naturali, per la montagna e i boschi in particolare, è l’input per approfondire studi e storia della terapia forestale. Tutto parte da un libro, intitolato proprio “Terapia Forestale”, una pubblicazione a cura del Cnr e del Cai, in cui esperti certificano gli effetti benefici sulla salute che derivano dall’esposizione agli ambienti forestali, tanto da riconoscere alla terapia forestale un ruolo fondamentale nella prevenzione medica.

Il Cnr e il Cai in campagna sperimentale a Gambarie

“L’anno scorso mi sono messo in contatto con il Cnr e con il Cai nazionale e in collaborazione con il sindaco del comune di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, è stata fatta una ricerca a Gambarie. L’esperimento, effettuato a giugno 2023, ha riguardato una trentina di siti in tutta Italia per valutare l'atmosfera forestale (inquinanti volatili e monoterpeni) ai fini dei benefici per la salute psicofisica.

Gli esperti sono rimasti tre giorni, hanno estrapolato l’aria e le sostanze benefiche che emanano gli alberi, sostanze volatili che le piante in genere, e in particolare gli alberi, utilizzano per comunicare tra di loro e con gli esseri viventi in generale. A seguito di analisi e ricerche su campioni di persone che hanno stazionato in quei luoghi, è stato rilevato che la permanenza per almeno sessanta minuti nel bosco produce effetti benefici per una settimana.

Le analisi del sangue effettuate prima e dopo l’immersione forestale hanno evidenziato, ad esempio, che la molecola alfa pinene (emessa da conifere) veniva assorbita dall’organismo e manifestava miglioramenti evidenti alla salute”.

Immersione e terapia forestale

“Mi sono appassionato a tal punto che ho partecipato a un corso di terapia forestale tenuto dal noto botanico Stefano Mancuso ed ho conseguito l’attestato di facilitatore esperto di terapia forestale”, racconta Gianni Posillipo che, insieme a Emilia Fulgido, biologa marina ed avvezza al benessere in ambienti blu, come ama sottolineare lei stessa, organizza le camminate nei boschi. “Immersioni forestali in cui si utilizza l’amplificazione dei sensi nel contatto con la natura, per raggiungere il massimo del benessere psicofisico.

Abbiamo intenzione anche di creare un’associazione che si occupi di terapia e di immersioni forestali nel nostro territorio - riferisce Posillipo - e con noi ci sarà anche una psicoterapeuta al seguito, nel caso qualcuno manifesti fobie varie o crisi di panico. E l’iniziativa si coniuga con la promozione del territorio. Si prediligono ambienti montani, dove ci sono molti alberi, per i benefici fisiologici alla respirazione.

Un altro approccio importante è la purezza dell’aria, per le sostanze inquinanti assorbite dagli alberi che rilasciano ossigeno, effettuando un vero e proprio lavoro di filtraggio e purificazione dell’aria. In alcune città, queste attività si effettuano nei parchi urbani, dove c’è, però, una diversa qualità di aria rispetto all’ambiente montano, adatte a persone che non possono andare in montagna. I luoghi che più si prestano in città sono Ecolandia, il Palmarium e la Villa Comunale, dove vorremmo organizzare qualcosa”.

Studi in itinere dell’Università Mediterranea

Tra i diversi studi scientifici a livello nazionale, anche il dipartimento di Agraria è interessato alla rilevazione dei monoterpeni e intende consolidare tali raccolte di dati con vere e proprie pubblicazioni. E i dati sono chiari e inequivocabili “più di sei cittadini su dieci hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci ansiolitici nel 2022 (fonte AIFA), quando non sarebbe necessario.

Noi siamo fortunati perché abitiamo in una terra in cui la natura ci ha dotato di un ambiente straordinario, tocca a noi valorizzarlo, studiando gli elementi e portandoli alla ribalta della platea nazionale. Con il referente del progetto, Francesco Meneguzzo, abbiamo constatato che Gambarie è uno dei primi siti in Italia per la qualità dell’aria.

Perché a Misurina - stigmatizza Gianni Posillipo - si riesce a portare gente da tutta Europa per curare l’asma infantile e a Gambarie, dove c’è un’aria migliore, non ci riusciamo? Nelle mie collaborazioni con l’Università ho coinvolto tanti giovani straordinari, c’è chi si occupa di ambiente, chi di cultura, chi di botanica, è la meglio gioventù della nostra terra ed il mio sogno è che si creino le condizioni affinché questi ragazzi possano rimanere qui per dare il proprio contributo”. Chi fosse interessato ad una immersione forestale, può contattare Gianni Posillipo ai numeri 3462263567 e 3404585193.

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