Continua a far discutere la vicenda della giovane donna che, dopo aver contestato Matteo Salvini durante l'incontro che il leader della Lega ha tenuto nei giorni scorsi a palazzo Campanella, è stata aggredita verbalmente da alcuni simpatizzanti presenti alla manifestazione. Chiara Mosciatti, dal suo profilo Facebook, annuncia di voler procedere per vie legali contro chi l'ha accerchiata e l'ha apostrofata con: "Drogata di merda, comunista, fatti una pera, vatti a ricoverare". 

"La Calabria - scrive nel post - o sarà cristiana o non sarà. Perchè qui non ci sono fascisti ma solo persone orgogliosamente italiane, nessuno è eccezionale qua. Siamo tutti normali", esordisce con una frase dello stesso senatore al quale si rivolge affermando: “Questa è la normalità da te creata. Per aver detto che la Calabria non è mai stata governata dalla Lega perchè fino a ieri la Lega Nord voleva affondare la Calabria e tutto il Sud, i presenti si sono sentiti autorizzati a saltarmi al collo.

Te la sei andata a cercare sono le stesse parole che ho sentito anche a 9 anni, quando raccontai di quell’uomo che nella piazza affollata mi si era strusciato addosso. Quelle parole che allora sabotarono tutta la mia infanzia e la mia giovinezza, adesso sono smascherate e riconosciute come base di un sistema oppressivo ormai messo in discussione in tutto il mondo". Poi un ringraziamento alle Sardine di Reggio Calabria "che mi hanno offerto il primo supporto per identificare gli aggressori e procedere per vie legali".