"Stiamo lavorando per realizzare questa grande infrastruttura che servirà per la crescita di questa regione perché arriverà l'alta velocità, non solo l'alta capacità,  e ci saranno incrementi delle presenze turistiche perché ci sarà una crescita di tutto il Sud del nostro Paese, che per Forza Italia è fondamentale, per il Governo è fondamentale",  afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani,  ad AltaFiumara Resort arrivato per la conferenza organizzata e promossa dal coordinamento provinciale di Forza Italia  su “Ponte sullo Stretto, Forza dell’Italia – chiave nel futuro del Mediterraneo”.

A fare da padrone di casa c'è Francesco Cannizzaro, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Ad AltaFiumara ecco che appare chiara la strategia del Governo nazionale per il Sud e la Calabria. La spiega con chiarezza Tajani che afferma: “Per quanto riguarda gli aspetti infrastrutturali, si deve lavorare intensamente, il Ponte sullo Stretto servirà a incrementare le esportazioni e le presenze turistiche”. Ma non c'è solo il Ponte. 

"Il governo vuole, - prosegue Tajani - che il Sud diventi una locomotiva per il nostro Paese. Vogliamo far sì che il Sud dell'Italia diventi anche un grande hub energetico. Penso al ruolo che potrà svolgere il porto di Gioia Tauro, proprio per le sue capacità, ma soprattutto vogliamo che il sud diventi il territorio dove arriva il gas, il petrolio, dall'Africa settentrionale, dai Paesi del Golfo e dall'Asia centrale per trasferire queste materie prime anche verso il nord d'Europa. Quindi abbiamo grande idea anche per la Calabria. Ho parlato ieri sera con il presidente Occhiuto, perché ho l'idea di realizzare degli eventi del G7, del commercio internazionale, proprio in Calabria". 

"Noi ci crediamo, siamo fortemente convinti che il Sud abbia delle potenzialità straordinarie non soltanto per quanto riguarda il capitale umano, grazie a tanti meridionali sono cresciute anche le industrie del Nord ed è cresciuta anche l'Europa, pensiamo ai tanti minatori italiani, io giorno otto agosto sarò a Marcinelle, per ricordare quanto avvenne nell'agosto del 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio,  per commemorare i tanti minatori italiani morti in quel disastro".