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VIDEO| La "Musulupa"è femmina: tutto sul formaggio pasquale della Calabria grecanica che rimanda a civiltà remote

A prepararlo per noi le mani laboriose di Francesco Saccà dell'azienda agricola ubicata in località Monaca di Roccaforte del Greco

Senza sale, niente stagionatura e da mangiare fresco. Si può gustare condito con olio, sale e origano oppure arrostito. Tra i simboli indiscussi della Pasqua del territorio reggino c'è un formaggio dalla forma particolare chiamato Musulupa.

Un'arte della tradizione questa legata al periodo quaresimale diffusa a Bova ma anche in tutta l'area grecanica della provincia di Reggio Calabria che prende forma grazie all'ausilio di due stampi di legno di gelso intagliati, chiamati musulupari.

Tante le realtà locali, che ogni anno ne preparano numerosi pezzi che poi vengono serviti nelle tavole dei reggini, tra queste c'è l'imprenditore agricolo Francesco Saccà, che ha la storica azienda familiare in contrada Monaca di Roccaforte del Greco, nel cuore del Parco dell'Aspromonte. Lui, con i suoi collaboratori, mantiene viva la tradizione ed è impegnato nell'agricoltura biologica e per questo ha aderito alla rete Slow food Calabria.

Ma qual è la particolarità di questo formaggio? Senza dubbio riproduce la figura di una donna attraverso due stampi noti come musulupari: uno a forma semisferica simile a una mammella e l'altro che riproduce la figura femminile stilizzata senza braccia e gambe. Tanto la forma della musulupara, che il colore bianco del formaggio, alludono alla maternità e in generale alla fertilità della Madre terra, senza dubbio archetipo femminile della Calabria grecanica.

Una simbologia questa che incarna il cambiamento e la fertilità della Dea madre, come altri riti pasquali diffusi in questa area come le celebri  "Pupazze", manichini che sfilano la domenica delle Palme e che sono direttamente legati alla  mitologia greca e al mito di  Persèfone, chiamata anche Kòre, Kora o Core, che in greco vuol dire “giovane donna” a  lei si deve l'alternanza delle stagioni.  

Non dimentichiamo che secondo la leggenda Bova fu fondata da una regina e i riferimenti al mondo greco si trovano ovunque in questa zona e tra questi c'è la musulupa in cui il gusto della tradizione incontra il fascino e il mistero di una preparazione che attraversa i secoli e rimanda a  credenze e civiltà remote.

(musica video Rockot - Pixabay)

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