Tokyo 2020, meraviglioso argento di Anna Barbaro nel triathlon
Le Paralimpiadi giapponesi regalano la prima medaglia tutta reggina. Secondo posto nella categoria ptvi, insieme alla sua guida Charlotte Bonin, con il tempo di 1:11.11. Dietro solo alle spagnole
Sforzi lunghi quattro anni, anzi cinque per la pandemia. Lavoro duro e costante, tutto per arrivare a mettersi al collo una medaglia. È il sogno di tutti, l'ambizione di tanti ma il traguardo di pochi grandi atleti. Come Anna Barbaro, la reggina capace di conquistare l'argento nella gara di triathlon.
Una nottata emozionante in cui è andata in scena la prova della Barbaro, impegnata insieme alla sua guida Charlotte Bonin nel salire sul secondo gradino del podio. Meglio di loro hanno fatto solo le vincitrici spagnole Susana Rodriguez e Sara Loehr. A completare il podio ci pensano le francesi di bronzo Annouck Curzillat e Celine Bousrez.
Entrando nello specifico della gara, la prima frazione dedicata al nuoto ha visto l'orgoglio reggino al terzo posto, per poi recuperare nella seconda fase legata al ciclismo e successivamente completare l'opera nella corsa, andando a scavalcare canadesi e francesi prendendosi così l'argento. Prestazione chiusa con il tempo di 1:11.11, a 3.56 di ritardo dalle vincitrici spagnole.
Immancabili le parole colme di gioia di Anna Barbaro che, come riportato dal sito ufficiale del Comitato italiano Paralimpico, ha spiegato: "L'argento lo abbiamo costruito soprattutto nella frazione di corsa. Le altre atlete non hanno resistito al caldo e hanno cominciato a cedere. Charlotte è stata brava a dirmi di gestire la corsa, anche perchè le spagnole erano molto avanti.
Questa medaglia - ha poi spiegato alla Rai - è per la mia Regione perchè bisogna reagire. Siamo forti anche se la Calabria viene un po' isolata. Calabresi forza! Il mio cuore è troppo pieno di sentimenti. Ha tanto di questo significato che io la dedico a me stessa anche perchè dentro al mio cuore c'è di tutto."
