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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Nel nome di Kobe, la Viola: "Una via o una piazza della nostra città intitolata a Bryant"

Attraverso un comunicato, i neroarancio hanno chiesto al sindaco Falcomatà di portare avanti l'iniziativa in ricordo della leggenda Nba scomparsa in un tragico incidente aereo

Scossi, traumatizzati, increduli. Ancora forti le sensazioni che ogni sportivo continua a provare non appena ripensa a quanto accaduto solo due giorni fa. La morte improvvisa del leggendario Kobe Bryant ha lasciato senza parole il mondo intero, impotente davanti alla perdita di un uomo fonte d'ispirazione in campo e fuori. 

Colpita profondamente anche la città di Reggio Calabria e quella Viola, che rappresentò una significativa tappa del percorso di crescita umana e cestistica nella vita dell'ex stella dei Lakers. Proprio la società neroarancio ha proposto un'iniziativa per l'intitolazione di uno spazio pubblico, che unirebbe l'intera cittadinanza per un vero e significativo omaggio al proprio campione.

"Siamo ancora completamente scioccati - scrive il club reggino in un comunicato - dalla notizia della morte di Kobe. Tuttavia il lutto deve cominciare a lasciare spazio all’azione, perché l’eredità del 'nostro' campione non vada perduta nella nostra città. È per questo che la Pallacanestro Viola chiede ufficialmente al sindaco Giuseppe Falcomatà e al presidente della commissione toponomastica comunale, il professor Giuseppe Cantarella, che una via o una piazza della nostra città sia intitolata a Kobe Bryant."

"Perché la nostra Reggio - conclude la nota - è parte di questa grande storia, perché l’eredità non vada perduta. Sappiamo bene che la legge impone dei limiti ma crediamo che in un caso così importante essi possano e debbano essere superati."

La proposta è stata accolta favorevolmente dal primo cittadino che sulla sua pagina Facebook ha scritto: "Caro Kobe, sono giorni senza gloria in cui si interroga il cielo. E mentre ci guardi da lassù, insieme alla tua piccola, ispira i nostri giovani come hai sempre fatto. Con te è stato un grande sogno, le notti alte ad aspettarti alla Tv, il tuo rimanere sospeso a canestro come a nascondere i giorni di fatica e sudore."

"È a Reggio - ribadisce Falcomatà - che hai mosso i tuoi primi passi nella pallacanestro; È a Reggio che hai vissuto e sei andato a scuola; È Reggio che ti ha visto fare i primi canestri a fine primo tempo durante le partite di papà Joe; È a Reggio che hai imparato 'l’ossessione' per il basket; È Reggio che ti ricorderà con uno spazio pubblico da dedicare alla tua memoria, perché per noi, anche se sei diventato un gigante sarai sempre 'il piccolo Kobe".

"Ti portiamo con noi Kobe, a Reggio. Da quel campo da cui tutto è partito - termina il sindaco - e tu a dirci che anche da qui si possono vedere le stelle e diventare una di loro. Veglia sui nostri giovani Kobe, sostienili nel gioco della vita."

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