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Sabato, 27 Aprile 2024
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Nasce il progetto scolastico nel nome di Massimo Mazzetto

Lezioni di giornalismo e scrittura di articoli sportivi con tematiche anche sociali per diversi istituti scolastici tra Reggio e Padova. "La storia di Massimo va raccontata ai ragazzi", ha dichiarato l'assessore Scopelliti

Il ricordo di Massimo Mazzetto è sempre vivo nella comunità di Reggio Calabria, una città che tanto ama la Viola e la storia di una squadra fatta di grandi sfide in campo e uomini veri ad indossare la casacca neroarancio. La figura del giovane cestista padovano, scomparso troppo presto, viene spesso ricordato alle nostre latitudini e adesso godrà di uno splendido progetto in sintonia con diversi istituti scolastici.

La ricostruzione della stele in suo onore, recentemente vandalizzata, è stato solo il primo passo per il Comitato Massimo Mazzetto, che adesso ha deciso di portare avanti il concorso giornalistico con il coinvolgimento di due scuole reggine (Volta e Carducci-Da Feltre) e altrettante da Padova (Enrico Fermi e Don Milani di Padova). Tra ragazzi del liceo e di terza media, verranno organizzati una serie di incontri con giornalisti locali e nazionali, così da trasmettere le principali nozioni del mestiere e permettere agli alunni di scrivere degli articoli legati a tematiche anche e soprattutto sociali, proprio come i valori che la vita di Massimo Mazzetto ha trasmesso. I più meritevoli vinceranno una serie di premi, ma chiaramente l'intento è di veicolare degli insegnamenti fondamentali per formare gli uomini del domani e ricordare ancora una volta la figura del giovane cestista.

Le parole

L'intero ambizioso progetto è stato presentato quest'oggi a palazzo San Giorgio, godendo infatti del supporto da parte delle Istutizioni. Presente anche l'assessore allo sport, la stessa Giuggi Palmenta ha dichiarato: "Incontro che si inserisce nel percorso intrapreso qualche mese fa dopo della distruzione e la vandalizzazione della stele in onore di Massimo Mazzetto. Sarebbe stato utile e opportuno fare qualcosa che potesse essere destinato alle scuole, in modo tale che quello che ha lasciato Massimo a Reggio potesse essere trasferito e trasmesso alle nuove generazioni. Ecco che ci troviamo qui per supportare quest'ulteriore iniziativa del Comitato Massimo Mzzetto con un concorso giornalistico finalizzato al ricordo dei valori e alla persona di Massimo Mazzetto. Di fondamentale importanza diffondere e contaminare anche i più giovani con valori positivi che sicuramente lasceranno un qualcosa che non è solo un ricordo, ma lo trasformeranno e adatteranno nelle proprie vite. Ci è sembrato opportuno patrocinare questo progetto. "

La conferenza stampa ha visto la presenza, tramite collegamento online, dell'istituto scolastico Fermi di Padova. Tra una dichiarazione e l'altra, sono anche intervenuti alcuni docenti per testimoniare la loro vicinanza all'iniziativa. Spazio alla professoressa reggina, ma adesso al Nord, Gutellè e le colleghe in sala Monterosso e Romeo. Interventi significativi anche dei due giornalisti coinvolti nel progetto, ovvero Tonino Raffa per Reggio e Nicola Cesaro da Padova.

Tornando al lato istituzionale, l'assessore comunale alla cultura Rosanna Scopelliti si è soffermata sulla consapevolezza che "per formarsi bisogna partite dalla bellezza di alcuni esempi. Ho studiato il progetto promosso da Gaetano Gebbia e con dei partner molto importanti. Sono tematiche che si legano indissolubilmente. Ci sono state alcune frasi di spiegazione del progetto che mi hanno colpito soprattutto quando lo sport viene definito una narrazione emotiva. Questa può essere la chiave per creare una società migliore, diversa e inclusiva. Lo sport è passione, sacrificio e impegno. Sono dei valori che si applicano costantemente a livello scolastico. Massimo Mazzetto è stato in grado di lasciare il segno non solo ai suoi compagni di squadra ma ad una città intera che ancora oggi ha voglia di ricordarlo. Si tratta di una storia che va raccontata ai ragazzi, perché fa parte del patrimonio culturale dell'Italia."

Il consigliere metropolitano Carmelo Versace ha basato il suo intervento sull'impegno istituzionale: "Dobbiamo, in una città come la nostra, dare più segnali di esempio raccontando il vissuto sotto l'aspetto umano di persone come Massimo Mazzetto. Essere grandi uomini nella vita può aiutare a far passare messaggi che nel tempo alle nostre latitudini non siamo riusciti a diffondere. L'impegno deve essere in questa direzione. C'è anche la voglia di realizzare un libro a riguardo, provando a raccontare i sentimenti che per tante problematiche non siamo riusciti a trasmettere. Iniziative del genere vanno supportate non soltanto sotto l'aspetto della manifestazione, ma provando a coltivare esempi come Massimo affinché siano la quotidianità in una città come Reggio e non un eccezione."

L'ultimo commento ha chiamato in causa il coach Gaetano Gebbia, al centro dei lavori del Comitato Massimo Mazzetto: "Abbiamo voluto coniugare alla realizzazione dell'opera artistica (in fase di conclusione) un progetto rivolto ai giovani per trasferirgli l'insieme di valori che Massimo ha rappresentano. I ragazzi frequenteranno degli incontri con giornalisti che racconteranno la storia del giornalismo e delle indicazioni su come costruire e scrivere un articolo sportivo, abbinando un tema che lega lo sport ad un fenomeno sociale. Tutti gli elaborati saranno valutati e i migliori saranno premiati. Per i licei con i due vincitori uno a Padova e uno di Reggio con un viaggio negli Stati Uniti per seguire una partita di Nba. I vincitori della scuola media avranno un abbonamento ad una realtà sportiva locale. Quest'ultimo passaggio è in via di definizione perché a causa del Covid non si riesce a produrre degli abbonamenti. Vorremmo che le due comunità scolastiche avessero dei momenti di incontro e, pur prevedendo incontri online, faremo di tutto affinché possano avvenire in presenza e ci auguriamo di effettuare uno scambio di due rappresentanze per un segnale di comunità e di esserci liberati dalla pandemia."

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