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Reggina-Catanzaro, la storia del derby calabrese: dai moti di Reggio alla festa del tifo

Sabato sera alle 20:45 lo stadio Oreste Granillo ospiterà le due squadre, pronte a giocarsi la 61esima partita dell’accesa sfida tra amaranto e giallorossi

 Il calcio va vissuto intensamente anche per l’attesa di certe partite. Emozioni uniche, scontri ricchi di intensità, voglia di vincere e generale intraprendenza da parte delle due contendenti. I giocatori si esaltano, i tifosi non vedono l’ora di esultare come se non ci fosse un domani. A corredo del quadro chiamato derby troviamo una cornice fatta di storie extra calcio, dalla società alla politica passando per la cultura. Tutto grazie ad un pallone che rotola, mai sinonimo di “solo un gioco”.

Reggina-Catanzaro, come tanti altri derby, presenta una storia intensa. Non sarà mai un incontro sentito dentro e fuori dal campo come può essere la sfida al Messina, vero e unico sinonimo di faida e contrapposizione tra due realtà decisamente rivali. La sfida ai catanzaresi ha un sapore di gara in casa, confronto tra chi sia davvero il migliore all’interno del proprio territorio, della propria Regione. Non a caso, la partita è etichettata come “u classicu”. La denominazione “il classico” è usata nel mondo del calcio per incontri che rappresentano perfettamente la vera essenza di questo sport e non potrebbe essere altrimenti per l’edizione calabrese.

Gli inizi

60 partite giocate, 22 vittorie amaranto, 18 pareggi, 20 successi catanzaresi e 67 i gol fatti da entrambe le squadre. Derby in numeri, chiaro e conciso, ma non sono le fredde statistiche a fare la differenza bensì la storia di calcio vissuta sul campo. La primissima partita ufficiale tra le due squadre risale al 30 novembre 1930, quando la Serie C era prima divisione e la Reggina vinse per 2-0. Avanzando con gli anni ma rimanendo pur sempre al bianco e nero dei tempi che furono, passiamo sempre alla terza realtà del nostro calcio, ora con la denominazione odierna. Il primo confronto è nel ‘45, ma è nella stagione 1951-’52 a verificarsi un tentato illecito sportivo da parte di un dirigente amaranto in vista della trasferta di Catanzaro. La successiva penalizzazione scattata segnò la retrocessione della compagine di Reggio Calabria. Il derby con maggiore scarto è datato 29 marzo 1953 con un 5-0 catanzarese in quarta serie.

La cadetteria

Prima divisione, quarta serie: termini andati di un calcio che fu. Il derby calabrese attraversa le annate e la storia e arriva alle sfide di maggiore caratura, disputate in Serie B. La sfida tra le due compagini non ha avuto nessun palcoscenico migliore, solo la cadetteria ad elevare le squadre. É il 14 novembre del 1965 e la Reggina vince 3-1 nell'attuale Granillo. Da qui fino alla stagione 1973-’74 il derby si giocherà solo in cadetteria. 5 i successi reggini, 4 catanzaresi e 8 pareggi. I duellanti, terminata l’annata di B, non si ritroveranno nella medesima categoria fino al 1989.

I moti di Reggio e la sfida del capoluogo

Arriviamo al capitolo più accesso ed emozionante della sfida. Il derby calabrese, in campo e sugli spalti non è mai stato avvolto da un clima di tensione tra tifoserie o rivalità pesanti sul terreno di gioco, esattamente come nell’attualità dei nostri giorni. A testimonianza troviamo un gemellaggio nell’ultimo ventennio del secolo scorso. Un periodo di tensione, però, lo registriamo nel 1970. A Reggio in quell’anno c’è solo una parola: moti. Senza chiudere il libro del calcio e aprire il volume di storia, la sommossa generale che contraddistinse i reggini nacque dallo spostamento del capoluogo da Reggio Calabria a Catanzaro. Sul versante del pallone, come detto in precedenza, le due squadre navigavano nelle acque sicure della Serie B. Di sicuro a Reggio, così come a Catanzaro c’era poca roba se bisognava mettere a confronto sul campo due realtà che al di fuori del terreno di gioco stavano combattendo per la supremazia regionale. Scelta saggia fu di giocare entrambi i confronti della stagione 1970-’71 ben lontano dalle mure amiche dei due fronti. Le sfide si giocarono nell’attuale Artemio Franchi di Firenze. Nella patria del rinascimento, fu la Reggina a dipingere il quadro dell’1-0 nell'andata del 25 ottobre 1970. Vittoria che aveva un significato superiore ai semplici punti portati a casa. Il riscatto calcistico arriva sempre. Il ritorno terminò, invece, sull’1-1. 

I giorni nostri

La parentesi di maggiore rilievo del derby calabrese, dove il calcio si intreccia con la storia e la impreziosisce, è archiviata da tempo. Gli ultimi confronti tra le due sue squadre sono segnati dalla Serie C e si susseguono costantemente dal 2016 ad oggi. 7 partite, di cui una in Coppa Italia C, 4 vittorie amaranto, 2 successi catanzaresi e 1 pareggio. La partita più recente è al Granillo, giocata il 3 febbraio 2019. È il primo derby targato Luca Gallo. La nuova era in riva allo Stretto è appena nata e la storia non è indifferente. Il Catanzaro vince con un rocambolesco 3-4 davanti ad 11 mila spettatori. Nel primo tempo gli ospiti mandano letteralmente ko gli amaranto, sbattendogli in faccia quattro gol. Nella ripresa segnano anche due giocatori dell’attuale rosa: Bellomo e Doumbia. Il tutto non basta per salvare la sfida e la panchina di mister Cevoli, esonerato nel post gara. Splendida rimane soltanto la cornice di pubblico, con una coreografia degna di nota della Curva Sud. 

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