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Reggina, ecco Mangiarano: “Sono rimasto impressionato dalla dimensione del club"

Conferenza di presentazione del nuovo direttore generale. In sala stampa presente anche Gallo. Il presidente spiega: “Ho scelto lui perchè è una persona competente"

Novità di un certo spessore dal punto di vista dell’organigramma societario. Da una settimana a questa parte l’ambiente Reggina ha prima metabolizzato l’inaspettato addio di Tempestilli e poi accolto il nuovo direttore generale Giuseppe Mangiarano.

Subito al lavoro nelle aree di competenza, il dg ex Milan e Inter tra le altre è stato presentato oggi in conferenza stampa. Davanti ai giornalisti, collegati da remoto, si è presentato anche il presidente della Reggina Luca Gallo.

Parla Mangiarano

“Voglio ringraziare il presidente Gallo di avermi dato questa possibilità. Essere dg della Reggina è una cosa importantissimo. Inter e Milan? Le esperienze passate aiutano a fare le scelte, ma il club che ho trovato credo sia un punto importante. Ogni realtà è differente e da questo punto di vista tutte le squadre hanno le proprie storie e bisogna rapportarsi in maniera differente. La Reggina è una delle, se non la, più importante della nostra regione.

Il percepito che c'è all'esterno del presidente Gallo è straordinario e quando ho ricevuto la sua chiamata mi sono messo a subito a disposizone. Ho trovato una persona che pensa a come raggiungere il successo e questo mi ha colpito. Mi sono sentito onorato della sua scelta.

Il presidente chiede a tutti di raggiungere il meglio fatto bene e tu devi lavorare ogni giorno per degli obiettivi. Aspetti su cui intervenire? Ancora è presto, sto incontrando tutte le persone che lavorano all'interno della Reggina ed è un mondo grandissimo. Il presidente Gallo ha costruito un club e sono rimasto impressionato dalla dimensione di questa società.

Lato sportivo? C'è un ds e un allenatore e siamo nel corso di una stagione. Ci dobbiamo godere questo momento, sperando di raggiungere il massimo possibile qualunque esso sia. Il lavoro è tanto e non si può giudicare e la squadra che è in crescita e con gli investimenti di Gallo è stata rinforzata di più. Siamo in un momento in cui dobbiamo stringerci attorno a loro.

La Reggina è una macchina che funziona bene. Se voi andate su Google Maps a vedere il centro Sant'Agata di 2 anni fa e poi venite qui sembra tutta un'altra cosa. Sono felice di essere qui ed è un motivo d'orgoglio lavorare nella mia regione. Ci sono dei club che raccontano quello che vorranno fare, io quando Gallo mi ha raccontato quello che ha fatto, quando sono arrivato a Reggio l'ho visto attraverso il Sant'Agata. Qui si danno scontato certe cose. Da altre parti si parla di progetti, qui in due anni è stato fatto tutto. Adesso bisogna vedere cosa migliorare. Ci sono persone straordinarie all'interno della Reggina che non tutti vedono."

Le dichiarazioni di Gallo

“Sono molto contento di presentare Mangiarano come nuovo direttore generale della Reggina. Speriamo sia la volta buona, permettetemi la battuta. Cerco di sdrammatizzare un pochino. Non ho intenzione di trovare una nuova figura per il settore giovanile. Si proseguirà così. Ho scelto lui perchè è una persona competente e me ne hanno parlato bene, soprattutto persone che sono in posizioni in vista nel calcio italiano. Il primissimo contatto che ho avuto con Mangiarano è avvenuto con Fabio De Lillo che ringrazio.

Baroni? Sono soddisfatto, è un ottimo tecnico e poi si vede anche dai risultati. Nel mercato invernale abbiamo preso i calciatori richiesti dall'allenatore, ma si può sempre fare di più. La parte economica del mondo calcio è in condizioni drammatiche. Non parlo solo per me ma di tutti i club. Si sarebbe potuto fare di più in un momento normale. Esattamente un anno fa ho venduto l'ultimo biglietto, non è stata fatta campagna abbonamenti e la Reggina non ha incassato 1 euro. Gli sponsor giustamente ti dicono 'vado a fare la sponsorizzazione con lo stato chiuso e ti do' un quinto di quello che posso investire'.

Non ci sono introiti e la Reggina è andata avanti con i soldi miei personali e gli incentivi di Lega e Dazn che vanno a coprire una piccola parte. Bisogna rimarcarlo perchè non ci sono entrate e mi dovete scusare perchè non l'ho detto mai ma è il caso di rimarcarla la situazione e si fa campagna acquisti con quello che si può fare. Più di così, magari avrei potuto fare di meglio o di peggio visto il momento. Poi se vogliamo chiudere gli occhi e pensare che tutto questo che non esiste. Si è andato avanti solo con le forze personali quest'anno. Questo è un qualcosa di pesantissimo e se vai in giro ti accorgi che tanti settori della vita quotidiana non lavoravano come facevano prima. Non si è fatto nulla per dare un aiuto reale per questi problemi.

Totti? Oltre al piacere personale che ho avuto nell'ospitare da me Francesco, ho visto anche altre persone che hanno una società di scouting. La Reggina è aperta a tutto quello che può essere il miglioramento. 

Gestione Tempestilli? Ha fatto il suo lavoro egregiamente e normalmente prima sulla gestione a livello logistico del centro sportivo Sant'Agata e del settore giovanile e poi i due mesi da direttore generale. Per quando riguarda la rottura, se dobbiamo usare questo termine, c'erano delle divergenze caratteriali tra me e lui e da persone civili ognuno è andato per la propria strada. Succedono queste cose. Adesso abbiamo Mangiarano e spero di non ritrovarmi a cambiarne altri. Ci sono presidenti che mangiano allenatori, io mangio dg (ride, ndr).

Gli stipendi dei giocatori amaranto non hanno problemi, poi all'interno del centro sportivo lavorano una sessantina di persone e lo fanno grazie alla Reggina prendendo regolarmente uno stipendio. Il Sant'Agata non me lo danno gratis, proprio ora ho pagato l'intera annata. Il primo pagamento cash, poi una fideiussione di pari entità. Tanta gente sa cose non esatte. Pagato l'intero anno anticipato e ci sono tante cose a cui la Reggina sta facendo fronte. Il tifoso comune vede come primo impatto il mercato ma poi c'è una struttura dietro e tutto questo con quali soldi? Mi piacerebbe dire che domenica c'è Reggina-Pordenone e di riempire allo stadio ma cosa riempi?

Nel mondo del calcio ognuno pensa per se. Considerando l'importanza ludica che ha questo sport a livello nazionale, in un momento come questo per dare spensieratezza alla gente, se tutti facessero fronte comune per togliere tutto, qualcuno si accorgerebbe il valore che ha il calcio in Italia. Si parla di tutto tranne che di riaprire gli stadi o trovare un modo, a differenza delle metropolitane che sono piene zeppe."

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