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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Lafferty ha le idee chiare: "Farò di tutto per portare la Reggina in Serie A"

Arrivata la fumata bianca e concluse le questioni burocratiche, l’attaccante nordirlandese si è presentato in conferenza stampa. Insieme al classe ‘87 ha parlato il presidente Gallo

Visite mediche, firma sul contratto e subito via verso il Granillo per la presentazione ufficiale. Prima giornata amaranto intensa per Kyle Lafferty. Il nuovo acquisto della Reggina, pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista in un campionato che ha già vinto con il Palermo, ha raggiunto i giornalisti direttamente allo stadio in cui scenderà in campo nella prossima stagione.

Tanta attesa da parte dell’intera tifoseria per conoscere un giocatore che magari non entusiasmerà come successo per Menez, ma la sostanza e la concretezza che offre Lafferty alla squadra torna certamente utile in numerose situazioni. Insieme all’attaccante nordirlandese, in conferenza stampa è intervenuto anche il presidente Luca Gallo.

Le dichiarazioni del patron

"Altro grande giocatore che viene alla Reggina, un grande acquisto. L'abbiamo visionato internamente in società per parecchio tempo, si è pensato che fosse proprio il profilo di campione che faceva per noi sia dal punto di vista di caratteristiche fisiche che tecniche, di esperienza e di tutto. Orgoglio per me che Lafferty sia qui.

Ci saranno ulteriori acquisti e cessioni, il lavoro - continua Gallo - è ancora lungo e c'è molto tempo. Qualcuno lascerà la Reggina e qualcuno arriverà. L'obiettivo è fare un mercato funzionale con giocatori che vadano bene al mister. Massimo Taibi sta facendo questo lavoro e gli diamo tutta la fiducia."

Quanto ha inciso economicamente l'emergenza coronavirus?

"Il coinvolgimento è totale e va a toccare vari punti di un club calcistico. Ogni giorno cerco sempre di migliorare la squadra e la struttura societaria in tutti i sensi. Quello che è successo ha creato una problematica economica alla Reggina come a qualsiasi squadra professionistica. Quando ho preso la società ho pensato di fare qualcosa di ben preciso e non mi fermerà il Covid. Fino a quando non arriverò a quello che ho in testa non smetterò mai di provarci. Ecco perchè si fanno degli investimenti. Fino a quando potrò, metterò tutto quello che è possibile nel club. Il giorno in cui non potrò più farlo lo dirò, ma ringraziando Dio per adesso non è così. Siamo solo ad una parte del percorso, dobbiamo proseguire e non mi fermo." 

L'obiettivo dichiarato è la Serie A?

"Si, l'obiettivo è quello, inutile nasconderci. Quello spero e sogno di fare, non ho possibilità di attendere. Non ho tempo, prima ci si riesce e meglio è. Il mio sogno è di arrivare in Serie A, magari non riesco ma perchè devo nascondere quello che spero?"

Parola a Lafferty

Semplici ma dirette le prime idee del nordirlandese: "Davvero emozionato e felice di essere parte della squadra. Ringrazio il presidente e farò di tutto per portare la Reggina in Serie A. Non mi ritirerò mai anche davanti ad un infortunio. Ho avuto una carriera di successo, vincendo numerosi titoli in diversi Paesi. Sono un giocatore di squadra, combatto fino alla fine a meno che non mi dica l'allenatore di uscire dal campo."

Cosa ti ha spinto a venire qui?

"Ho parlato con Barreto che è stato un mio grande amico quando ho giocato al Palermo, nonostante la barriera linguistica. La Reggina è un grande club e tutti pensano che dovrebbe essere in Serie A e per me è una grande opportunità avere questa possibilità. Volevo da sempre tornare in Italia perchè mi sono divertito molto qui, il calcio è molto bello qui."

Che ruolo preferisci in campo?

"Mi trovo in qualsiasi posizione, dove possa servire alla squadra va bene. Mi vedrete correre per tutto il campo e aiutare la difesa, ma sono qui per segnare gol. Il 3-5-2 simile al Palermo? Non penso sarà molto diverso da come giocavo lì, la Reggina vuole andare in Serie A e ogni giocatore darà il massimo per raggiungere l'obiettivo. Lotteremo per tutti i 90' e faremo di tutto per guadagnare i tre punti e mantenere la squadra nell'alta classifica."

Adesso il reparto offensivo è ricco di talento

"Si, ho guardato la squadra e credo che ci sono grandi giocatori. Mi piace sapere che ci sono ottimi calciatori vicino che mi aiutano a segnare gol. La loro presenza certamente mi stimola."

Quali sono i segreti per approdare in Serie A?

"Ovviamente devi rispondere sul campo. Con tutta la squadra bisogna combattere e trovare la giusta abilità per raggiungere la vittoria, non c'è un vero segreto. L'importante è giocare uniti."

Hai visto il pubblico caloroso dello scorso anno?

"Ricordo che qui è un campo difficile dove giocare. I tifosi sono molto passionali e mettono in difficoltà la squadra avversaria. Quando abbiamo i nostri fan che ci spingono al massimo è eccitante. Se facciamo il nostro lavoro in campo, anche i sostenitori saranno felici."

Ci sono differenze tra l'Italia e l'Inghilterra?

"Giocando per i Rangers devi vincere tutte le partite, i tifosi se lo aspettano. Porterò questo anche qui per spingere la squadra. Vogliamo tutti vincere i match, prendere punti ed essere campioni. In ogni campionato, ogni Paese, tutti i club vogliono trionfare."

Cosa ne pensi del centro sportivo Sant'Agata?

"Sono stato qui oggi per la prima volta. Ho guardato anche per 5-10 minuti l'allenamento. Sono rimasto impressionato, è veramente bellissimo e non vedo l'ora di iniziare quando ritornerò."

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