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La Reggina congeda il capitano della promozione in Serie B: De Rose ceduto al Palermo

Arrivata l’ufficialità del passaggio di squadra per il centrocampista cosentino. Il poco spazio con Baroni ha inciso nel definitivo epilogo. 94 le presenze complessive in maglia amaranto

Inevitabile, poco altro da aggiungere. Ciccio De Rose è stato appena ceduto a titolo definitivo al Palermo, chiudendo il cerchio di un’avventura meravigliosa con la Reggina sempre in primo piano. Il centrocampista non era più centrale nei progetti tattici ed era controproducente rimanere in panchina per il resto della stagione, dunque il trasferimento ha rappresentato una logica conseguenza.

Il capitano della storica promozione in Serie B lascia gli amaranto a titolo definitivo, trovando sistemazione al Palermo in una categoria, la C, che De Rose conosce davvero molto bene e non bisogna spiegare il motivo. L’addio alla Reggina si è iniziato a concretizzare non appena è stato esonerato Mimmo Toscano. Già con il tecnico reggino lo spazio non era poi così ampio, ma il centrocampista risultava un fedelissimo dell’allenatore, mentre con l’arrivo di Baroni le possibilità di ottenere grande minutaggio si sono ridotte sensibilmente.

La carriera alla Reggina

La fine del rapporto non è mai un momento facile da affrontare, soprattutto se i sentimenti sono forti così come il legame di De Rose con la Reggina. Per l’ormai ex capitano parlano i numeri. 94 le presenze complessive che rendono gli amaranto di gran lunga la squadra con cui ha giocato maggiormente in tutta la sua avventura calcistica fino ad oggi.

La storia di De Rose al Granillo comincia nel gennaio 2011, quando la Reggina lo preleva direttamente dal Cosenza. L’arrivo in riva allo Stretto gli permette di esordire in Serie B, giocando 17 partite playoff compresi nella prima stagione e 25 l’annata successiva. 

Prima parentesi amaranto archiviata nel 2012, anno in cui De Rose viene mandato in prestito al Lecce in Lega Pro. La buona parentesi al Via del Mare lo riporta in Calabria per altre 17 partite in amaranto nella stagione 2013-’14, sempre in cadetteria. Poi un secondo titolo temporaneo ai salentini e la definitiva cessione nel 2014 al Barletta.

Il bello, però, doveva ancora venire perché certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano cantava Venditti ed è la frase perfetta per il ritorno di De Rose alla Reggina nell’estate del 2019 dal Sudtirol. Dalle parti del Granillo c’è voglia di emergere e l’aria che si respira è quella delle grandi occasioni. Esperienza pura e conoscenza della piazza, così come Toscano in panchina anche il centrocampista in campo diventa subito uno dei senatori all’interno dello storico gruppo promozione. Capitano della squadra, percorre tutta la strada che lo porta ad alzare trionfalmente il trofeo della Serie C con 23 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia. Pagina per sempre indelebile nel libro di storia della Reggina.

Accantonando i dolci ricordi, l’attualità ha presentato a De Rose un conto di 10 partite complessive e solo 504 minuti giocati in Serie B. Troppo poco per pensare di rimanere e non accettare la corte del Palermo. A Reggio rimarrà il ricordo di un capitano vero su cui fare affidamento e che ha rappresentato un momento davvero felice per l’intero popolo amaranto.

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