Reggina, festa amaranto allo stadio Granillo per la presentazione di German Denis

Presentazione in grande stile per El Tanque. L'attaccante argentino German Denis alla sua prima uscita ufficiale ha incontrato nel pomeriggio prima i cronisti e successivamente un migliaio di tifosi, presenti sugli spalti della Curva Sud dello stadio. 

Grande soddisfazione in casa amaranto per il nuovo e potente acquisto: "Per me è una grossa emozione - ha affermato il presidente Gallo - presentare un calciatore cosi importante, fortemente voluto dalla società e da me. Da quando sto qui a Reggio ho sentito parlare dei giocatori che hanno indossato la maglia amaranto. La Reggina veniva associata a Cozza, Amoruso, Nakamura, Pirlo, Mesto. Da oggi ci sarà anche la Reggina di Denis, un altro campione e mi fa piacere averlo portato io a Reggio".

L'attaccante argentino, ex di Napoli, Udinese e Atalanta, già divenuto l'idolo dei supporters e della città è rimasto sorpreso dall'accoglienza strepitosa e unica che Reggio gli ha riservato al suo arrivo in aeroporto. "Non me lo aspettavo", ha confessato in conferenza stampa e ha sottolineato "questo mi darà maggiore spinta a lavorare, ci sarà tanto da fare".

Video: l'arrivo del campione in aeroporto

"Ho visto una grandissima squadra - ha continuato Denis, rispondendo alle domande dei giornalisti - con la voglia di far bene per portare la Reggina dove merita. Abbiamo fatto tre allenamenti e spero che arrivi il transfer per poter scendere in campo domenica. Sono pronto, sono carico, mi sento bene fisicamente, devo solo ambientami con il clima". Sulle difficoltà del campionato l'attaccante ha ribadito che "non sarà facile, conosco abbastanza bene la categoria e questo non mi fa paura, sono convinto della squadra e della voglia dei compagni e dell'allenatore. Non ho dubitato neache un secondo quando sono stato contattato da Taibi, la squadra non merita di giocare in C e faremo un gran campionato". 

Dopo la conferenza El Tanque, che giocherà con la maglia numero 19, indossata proprio sul manto erboso del Granillo, si è recato sotto la mitica Sud acclamato dai tifosi, ai quali ha “calciato” palloni autografati.