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Reggio Bic in A, il club: “Non potevamo permettere che le difficoltà fossero d’ostacolo"

Nel festeggiare la promozione nel massimo campionato italiano, la società ribadisce un concetto da affrontare nelle prossime settimane: "La squadra ancor oggi non ha una fissa dimora"

Vivere un sogno senza svegliarsi. La Reggio Bic, dal 15 luglio a questa parte, sta festeggiando un traguardo meritatissimo ottenuto sul campo e legittimato fuori, causa pandemia. La squadra di basket in carrozzina allenata da coach Cugliandro ha raggiunto la promozione in Serie A, riuscendosi ad iscrivere al massimo campionato italiano nonostante le notevoli problematiche logistiche ed economiche.

Il club reggino, nel sottolineare che "dopo anni di intenso lavoro, impegno ed eccellenti risultati sportivi, la Farmacia Pellicanò Reggio Calabria BiC nella prossima stagione sportiva gareggerà nella massima serie, calcando i parquet di gara con le altre grandi della Fipic quali Bergamo, Cantù, Giulianova, Macerata, Padova, Porto Torres e Sassari", spiega che la scelta di disputare la Serie A nasce da "una approfondita analisi dei pro e dei contro, nonostante le innumerevoli difficoltà logistiche e soprattutto economiche. Le incertezze e le difficoltà non hanno intimorito il team che da anni procede come un ariete per trasmettere attraverso lo sport del basket in carrozzina i valori dello sport e solidaristici."

La soddisfazione del presidente

Non possono mancare le sensazioni del patron in un momento storico certamente non indifferente. Il presidente D'Anna ha rivelato che "non potevamo permettere che le difficoltà del territorio fossero d’ostacolo alla concretizzazione di un sogno meritato da anni. Abbiamo ricevuto in questi giorni un forte sostegno morale dai nostri tifosi, rassicurandoci che qualsiasi decisione presa l’avrebbero rispettata continuando a seguirci in campo e fuori dal campo. Siamo stati contattati da donatori e da partner interessati."

Lo staff dirigenziale, adesso, è impegnato nella ricerca di nuove realtà pronte a contribuire attivamente alla crescita del club. La visibilità, vista la presenza in Serie A, sono notevoli.

Il punto del coach

La promozione è ormai in bacheca ma il futuro è ancora da scrivere. L'ambizione di far bene nel prossimo campionato di Serie A è alta, motivo per il quale l'allenatore Antonio Cugliandro ha fissato i prossimi obiettivi: "Adesso bisogna completare il roster, affinché sia all’altezza dei grandi campioni che andremo ad affrontare nei prossimi mesi. Alcuni importanti accordi con atleti di spessore e giovani talenti erano stati presi da tempo, altri erano rimasti in stand by in attesa delle definitive scelte societarie. Il 21 novembre (data di presumibile inizio del campionato) è più vicina di quanto sembri”. 

Le parole della federazione

L'approdo in Serie A della Reggio Bic non passa certamente inosservato. Il delegato Fipic Calabria Amelia Eva Cugliandro ha così commentato l'ottimo traguardo della squadra reggina: "La partecipazione al Campionato di serie A è un palcoscenico importante, le cui luci potranno agevolare la costituzione della tanto agognata squadra giovanile di basket in carrozzina Calabrese. Noi come sempre siamo pronti a metterci in gioco, l’abbiamo fatto nel 2016 con la creazione di questa società, ci abbiamo creduto nonostante le grandi difficoltà spinti dalle emozioni che questi meravigliosi atleti, campioni nello sport e nella vita, quotidianamente trasmettono. In pochi anni abbiamo fatto tanto 'spinta dopo spinta', rialzandoci dopo ogni caduta e non potevamo di certo arrestare adesso la nostra corsa”.

Le problematiche da risolvere

All'orizzonte c'è una stagione impegnativa dal punto di vista sportivo, ma nel più breve tempo possibile va affrontato un problema non indifferente. Una domanda rischia di diventare pericolosa se la risposta tarderà ad arrivare: quale sarà la casa della Reggio Bic? La squadra, rende noto il club, "ancor oggi non ha una fissa dimora divenendo una 'mina vagante' tra i palazzetti di questa città dati in gestione a federazioni o società del luogo.

Bisogna individuare un palazzetto che possa accogliere dignitosamente i team, con i loro staff e mole di tifosi, che da anni gareggiano in serie A, ma soprattutto permettere agli atleti della società reggina di allenarsi serenamente ed in orari consoni, con un magazzino ove riporre le proprie voluminose e costose attrezzature."

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