Ritiro Reggina, al Sant'Agata si resta a porte chiuse
Nessuna possibilità per i tifosi di seguire gli amaranto nella parte iniziale della preparazione estiva, da svolgere al centro sportivo reggino dal 10 al 13 luglio. Porte aperte, invece, a Sarnano
Una decisione doverosa, ma comunque non esattamente portatrice di felicità. La Reggina inizierà la preparazione al prossimo campionato con le porte del centro sportivo Sant'Agata chiuse. Nessuna possibilità, quindi, di poter assistere alle prime giornate di lavoro del gruppo guidato da mister Aglietti. Linee guida da seguire - sia dai tifosi che dagli addetti ai lavori - per il corretto rispetto delle normative anti Covid in vigore.
I giocatori e lo staff tecnico della prima squadra si ritroveranno al gran completo domani, sabato 10 luglio al Sant'Agata e rimarranno in terra reggina fino a martedì 13 senza poter assaporare il calore dei sostenitori da vicino. La società, in merito alla decisione di mantenere le porte chiuse, ha voluto sottolineare la propria volontà futura, affermando che "il club resta comunque in attesa di poter riaprire ai tifosi ed agli addetti ai lavori, parte integrante della ultracentenaria storia amaranto."
Il programma del ritirò si sposterà direttamente a Sarnano la sera di martedì 14 luglio e fino al 29 dello stesso mese. Qui, a differenza di quanto accadrà a Reggio, il ritiro sarà a porte aperte. Un'opportunità comunque da non perdere per i fortunati che saranno dalle parti delle Marche. Il campo sportivo dove si allenerà il gruppo di Aglietti può ospitare un massimo di 107 persone nel pieno rispetto delle norme anti contagio. Dunque, anche se lontano dalla Calabria, i sostenitori amaranto hanno una possibilità di incontrare la squadra per dare la giusta carica in vista della nuova stagione. L'attesa resta solo per conoscere ufficialmente il nome degli avversari nelle amichevoli a cui si potrà accedere e su cui si dovrà aspettare ancora qualche giorno.
