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Strutture, SS Calabria: “Non guardiamo a cosa non va, lavoriamo per noi"

L’intervista alla presidente Emilia Labate, impegnata al vertice del club campione d’Italia alla recente rassegna di Rimini. Resta, nonostante i successi, la difficoltà a trovare impianti sportivi idonei sul territorio

Le realtà sportive che nascono, crescono e vincono a Reggio Calabria non mancano. Anzi, sono anche numerose, ma spesso poco considerate o costrette a compiere salti mortali per le notevoli difficoltà che si ritrovano sul territorio. Un esempio concreto? La Società Sportiva Calabria, storico sodalizio locale in grado di vincere gli ultimi campionati nazionali di pattinaggio artistico nonostante si trovi a fronteggiare da tempo il discorso strutture non adatte.

Società Calabria - Daniela Suraci Marianna Manti Emilia Labate 2021-2

Tra vittorie e problematiche legate all’impiantistica, abbiamo raggiunto la presidente Emilia Labate (nella foto in alto Daniela Suraci e Marianna Manti) per capire nel dettaglio quali siano le difficoltà e come si possano superare, per agevolare il già ottimo e soddisfacente lavoro della sua Società Calabria.

Quali sono i problemi che riscontrate con le strutture a vostra disposizione?

“Lavoriamo da 40 anni sul territorio. Per il nostro sport ci sono poche strutture a Reggio. Siamo stati a Rimini e Riccione dove ogni quartiere ha una pista di pattinaggio. Mettono in condizioni le famiglie e i cittadini di non doversi spostare, avendo la struttura sotto casa. C’è una cognizione dello sport differente. Noi, invece, abbiamo pochissime strutture e quelle che ci sono o risultano chiuse o la maggior parte sono gestite da associazioni private anche se comunali.

All’inizio poteva sembrare una soluzione valida perchè il Comune non se ne poteva occupare, ma alla fine non è stata risolutiva. Se si tratta di un impianto comunale dovrebbe essere aperto a tutte le tasche. Questo con la gestione privata non succede. Se si tornasse ad un qualcosa di diverso da parte del Comune sarebbe meglio perchè ci sarebbero tariffe idonee e adeguate a tutti. Si dice che lo sport deve essere di tutti, ma ognuno deve essere messo nelle condizioni di praticarlo. Sarebbe giusto avere dei campi polifunzionali, dove poter praticare tutti gli sport. (Nella foto in basso Federica Libri)Società Calabria - Federica Libri-2

Un’altra idea è che ogni sport abbia la sua casa e la sua struttura in gestione alle varie federazioni. Ci sono tantissime società sportive a Reggio e vanno abbastanza bene. Se avessero l’opportunità di potersi allenare di più e di avere gli impianti giusti, saremmo a livelli altissimi.”

Siete riusciti a raggiungere le vette del pattinaggio artistico. Qual’è il vostro segreto?

“Il segreto è il fatto di essere proprio calabresi. A volte viene visto come lato negativo, ma siamo testardi. Quando ci sono difficoltà, escono fuori orgoglio, testa, forza e si cerca di emergere e andare avanti. Proprio perchè capiamo che abbiamo migliaia di problematiche più degli altri, siamo più forti. Siamo stati abituati fin da piccoli a superare gli ostacoli. Ci siamo dovuti guadagnare tutto. Non guardiamo più a cosa non funziona, lavoriamo soltanto per il nostro obiettivo.” (Nella foto in basso Alessandra Nocera)

Società Calabria - Alessandra Nocera 2021-2

Qual’è il suo più grande sogno da presidente della Società Calabria?

“Quello di riuscire un giorno a far lavorare nell’ambito sportivo tutte le eccellenze che sono cresciute dentro la Società Calabria, che possono essere atleti in grado di continuare a lavorare per lo sport, allenatori o altre figura. Vorrei creare un grande club dove si cresce e dove si può avere un futuro. Obiettivo arduo, ma che mi piacerebbe. Molti hanno dedicato tempo e fatica e sarebbe bello che rimanessero dentro questo sport anche nel mondo del lavoro.”

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