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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO| Reggio Calabria ritrova il suo patrono: ecco la nuova statua di San Giorgio a cavallo mentre uccide il drago

Don Nuccio Cannizzaro, sacerdote della storica parrocchia di San Giorgio al Corso, ha voluto riportare l'antico culto e con le donazioni dei fedeli ha fatto costruire una nuova opera scultorea che sarà portata in processione il 23 aprile

C'è tutta la caparbietà e la fede di don Nuccio Cannizzaro nel riportare il culto di San Giorgio al popolo di Reggio Calabria. Da quando è diventato sacerdote della parrocchia di San Giorgio al Corso Tempio della Vittoria - chiesa degli Artisti, nel 2018, ha intrapreso il cammino per far conoscere, o meglio riconoscere il Santo Patrono ai reggini, il cavaliere per antonomasia che rappresenta l’allegoria della vittoria sul male e incarna gli ideali di lealtà, onesta, fedeltà e la devozione verso la religione cristiana.

Così dopo l'impresa dello scorso anno, quando per la prima volta don Nuccio ha portato in processione la statua di San Giorgio, realizzata nel 1935, un tempo posizionata sull'altare della chiesa, dopo averla fatta restaurare e costruita una vara, vista la grande partecipazione del popolo ha voluto intraprendere un'altra sfida: far realizzare una statua raffigurante proprio San Giorgio a cavallo mentre uccide il drago. L'antica statua, infatti, risalente al periodo fascista, ha i tratti di un guerriero e soprattutto è senza il cavallo e senza drago.

Grazie alla generosità degli amici di San Giorgio sono stati raccolti circa ventiduemila euro e don Nuccio ha potuto far realizzare la nuova statua da una bottega d'arte in Val Gardena, la Demi art. È una statua scolpita in un solo blocco di legno di tiglio, e pesa trecento chili. 

Il 23 aprile, festa del Patrono, dunque, sarà festa grande e la nuova statua verrà portata in processione per le vie di Reggio Calabria dai portatori della Madonna della Consolazione nel tragitto che da piazza Italia porta fino al Museo nazionale in piazza De Nava. 

Le iniziative

"All'inizio sembrava un’impresa quasi impossibile - dice don Nuccio - ed eravamo in pochi a crederci ma ce l’abbiamo fatta perché in tanti volete bene a San Giorgio. Ho cercato di rispolverare la fede di un popolo che ha bisogno della sua storia e delle sue radici: un santo che ci protegge da secoli. Per far conoscere meglio il culto di San Giorgio, il 23 aprile, abbiamo organizzato anche un convegno e poi a conclusione delle iniziative ci sarà anche il concerto dell'orchestra del teatro Cilea. Tante sono le iniziative culturali e artistiche che stiamo programmando, in collaborazione con il Comune, le organizzazioni dei commercianti e la parrocchia".

"Sono felice che i reggini hanno accolto bene la mia idea e del resto San Giorgio è il patrono della città e non interferisce con il culto della Madonna della Consolazione, che è più recente e risale al 1500. La Madonna è la nostra Avvocata, San Giorgio ci protegge da tantissimi secoli, è il santo pasquale".

La benedizione della nuova statua

Don Nuccio prima di portare la nuova statua per le vie della città ha deciso di presentarla in anteprima ai fedeli. Così ecco che nella chiesa degli Artisti al corso è arrivato anche il vicario generale mons. Pasqualino Catanese per benedire l'opera artistica. Grande emozione alla copertura dell'opera lignea. Con don Nuccio c'è anche il decano don Antonino Denisi, il consigliere metropolitano Filippo Quartuccio, i presidenti Ninni Tramontana, Camera di commercio e Lorenzo Labate, Confcommercio, l'avvocato Aldo Porcelli e l'imprenditore e medico Eduardo Lamberti Castronuovo.

“Ci offre un’opportunità intensa, - dice mons. Catanese - di crescita per la nostra città. Crescita nell’accogliere quei segni che in qualche maniera sollecitano la nostra fede" e adesso Reggio Calabria è pronta a riabbracciare il suo santo a cavallo mentre uccide il male.

(musica video Tomomi Kato e juliusH - from Pixabay)

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