Godersi a pieno l’estate, ma con cautela: il piano di allerta del Ministero della Salute

Ormai non ci sono più dubbi: l’estate è ufficialmente arrivata. Dopo averci fatto aspettare più del dovuto, l’afa e il caldo stanno facendo gioire chi si può già godere le vacanze e penare chi purtroppo dovrà ancora aspettare. 

Le spiagge si stanno pian piano riempiendo, e dopo lo scorso weekend della prima vera ondata di calore, nel Sud Italia si stanno trascorrendo le ore di questo fine settimana tra bagni, sole, mare e relax.

Caldo è la parola d’ordine di questi giorni, e anche a Reggio Calabria chiunque possa andare a trovare frescura, lo sta facendo e ben volentieri. 

Il piano di allerta del Ministero della Salute

Ma come prepararsi alle ondate di calore? Bollino verde, giallo, arancione o rosso,  le regole basilari del Ministero della Salute sono chiare: innanzitutto è bene consultare sempre il bollettino della propria città per non farsi trovare impreparati; anche in casa è importante migliorare il microclima. Fare attenzione alla manutenzione e al corretto uso dei condizionatori, ad esempio, è sempre consigliabile.

Occhi puntati soprattutto alla propria salute: seguire un’alimentazione leggera fatta di pasta, pesce o carne, evitando cibi elaborati e piccanti, giova ad affrontare l’afa estiva con più vitalità. Ovviamente, via libera a verdure e frutta fresca. Il tutto deve essere sempre ben conservato, poiché si sa che le elevate temperature favoriscono la prolificazione di germi patogeni e virus.

In caso di allerta, ancora, oltre alle suddette indicazioni, si suggerisce di fare attenzione al meteo prima di programmare la destinazione di un viaggio e di pianificare le scorte d’acqua, di cibo e di medicinali. Se si resta in casa, è bene stanziare nelle stanze più fresche durante le ore più calde e prendersi sempre cura di parenti o vicini di casa anziani, nel caso in cui necessitano di aiuto. Trascorrere alcune ore all’interno di un locale pubblico climatizzato potrebbe essere una buona idea. 

Si sconsiglia l’esposizione diretta al sole tra le 11.00 e le 18.00. È meglio tenersi lontano anche da zone trafficate e da parchi o aree verdi dove si registrano alti valori di ozono: questo in particolare per bambini molto piccoli, anziani, persone soggette ad asma o altre malattie respiratorie, oppure per persone non autosufficienti o convalescenti.

Non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo: è bene evitare l’attività fisica durante le ore più calde, così come è consigliabile bagnarsi spesso con acqua fresca e scegliere indumenti chiari, leggeri in fibre naturali. Tenere, ancora, la testa al riparo, indossare occhiali da sole ed usare una buona crema ad alto fattore protettivo. Bere tanta acqua, così come bevande gassate o zuccherate è un’ottima idea. Evitare, altresì,bevande troppo fredde e alcoliche. 

Il Ministero della Salute invita, inoltre, a non sospendere autonomamente terapie in corso, ma di consultare sempre il medico per eventuali adeguamenti della propria terapia farmacologica e di fare sempre attenzione alla corretta conservazione dei farmaci. Se non possedete un’automobile climatizzata, evitate di mettervi in viaggio nelle ore più calde: è il must lanciato avendo a cuore l’incolumità dei cittadini, che devono sempre e comunque fare attenzione agli anziani, ai bambini e alle persone malate: non lasciateli mai aspettare troppo a lungo in macchina, e assicuratevi che a letto non siano troppo coperti. In presenza di sintomi negativi, che colpiscono soprattutto gli anziani, chiedere immediatamente assistenza: a destare allarme è essenzialmente la riduzione di alcune attività quotidiane come spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno o lavarsi.

App caldo e salute

Il Ministero della Salute, infine, insieme al Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario della Regione Lazio –Asl Roma 1, ha realizzato l’app che offre i livelli di rischio per la salute in ogni città, le raccomandazioni per la prevenzione e una mappa interattiva dei piani, dei servizi e dei numeri utili a livello locale. 

Godersi l’estate si, ma sempre con cautela!