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Unical, al via una serie di incontri internazionali sul tema "Scuola inclusiva"

I primi due incontri si sono svolti il 6 e 7 maggio presso l'Unical e la Mediterranea di Reggio Calabria, dove  Leonard J. Waks ha introdotto il tema "John Dewey on Thinking. From Democracy and Education to the Digital Age”.

La Calabria si pone al centro di un progetto decisamente ambizioso e significativo dal punto di vista sociale e culturale. Con il chiaro intento di definire un modello di scuola inclusiva basata su talento e merito, il professore dell'Unical Giuseppe Spadafora ha deciso di dare il via ad una serie di incontri internazionali. Studiosi statunitensi, europei e cinesi hanno, infatti, preso parte alle prime due conferenze svolte il 6 e 7 maggio presso la Mediterranea e l'Unical. Il convegno è stato presieduto da Leonard J. Waks, uno dei maggiori studiosi al mondo di John Dewe, il quale ha focalizzato la propria attenzione sulla tematica "John Dewey on Thinking. From Democracy and Education to the Digital Age”.

A margine del primo evento, a cui seguiranno altri incontri aperti a studiosi di Paesi economicamente meno sviluppati,  il principale artefice del progetto ha tirato le somme di quanto fatto finora: "Siamo partiti - spiega il prof. Spadafora - dalla teoria pedagogica di John Dewey, fondatore della scuola democratica, per costruire una rete culturale internazionale di studiosi al massimo livello per definire un modello di scuola inclusiva di alta qualità.  La scuola inclusiva di alta qualità potrebbe costituire un futuro modello universale di scuola che possa permettere ad ogni studente, anche in contesti di sottosviluppo economico-sociale, di sviluppare le proprie potenzialità inespresse, uno specifico progetto di vita e, nello stesso tempo, favorire il talento e il merito. 

"Il modello - conclude Spadafora - può anche essere applicato all’insegnamento universitario ed è fondamentale per la formazione di un cittadino che sappia orientarsi e orientare nella scelta della futura professione nella società contemporanea globale digitale e economica. Un simile modello  non può che migliorare la qualità del sistema di istruzione e formazione e, quindi, favorire lo sviluppo economico e la coesione sociale e aiutare il sistema di controllo sociale a limitare le ingerenze delle organizzazioni criminali nel tessuto produttivo e sociale”. 

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