rotate-mobile
Notte dei Ricercatori 2023

Cerimonia alla Mediterranea: ecco i neo dottori di ricerca

Il rettore Zimbalatti  ha espresso gratitudine alle ricercatrici e ai ricercatori dell'Università

L'Università Mediterranea ha ospitato questa mattina la cerimonia di consegna delle pergamene ai neo dottori di ricerca da parte del rettore, prof. Giuseppe Zimbalatti e da parte del prof. Paolo Fuschi, coordinatore della scuola di dottorato che, nella sua articolazione dei corsi di dottorato in architettura, in diritto ed economia, in ingegneria civile, ambientale e industriale, ingegneria dell’informazione e in scienze agrarie, alimentari e forestali, ha addestrato alla ricerca scientifica giovani studiosi che rappresentano il più grande investimento per il nostro futuro.

Il cerimoniale si è aperto con l’orchestra, composta dagli studenti del liceo musicale Tommaso Gullì di Reggio Calabria, diretta dal maestro Cettina Nicolosi, e il coro polifonico dell’Università Mediterranea, diretto dal maestro Carmen Cantarella e dai saluti del rettore prof. Giuseppe Zimbalatti  il quale, esprimendo gratitudine alle ricercatrici e ai ricercatori della Mediterranea, ha riassunto l’epilogo di una settimana dei ricercatori "questa notte l’abbiamo voluta fare durare una settimana, ha continuato, abbiamo voluto non solo aprire tutti i nostri laboratori e le nostre strutture per una settimana, ma anche invadere e contaminare la nostra città".

Per il prorettore alla ricerca, prof. Massimo Lauria, "la cerimonia di oggi afferma l’indissolubilità della dialettica tra formazione e ricerca quale motore per lo sviluppo e la crescita del territorio. L’Università Mediterranea ancora una volta dimostra che, attraverso l’incisività della propria azione e l’impegno di studiose e studiosi, ricercatrici e ricercatori che operano con costanza quotidianamente presso i circa 80 laboratori attivi, nessun obiettivo è precluso".

Il prof. Paolo Fuschi, coordinatore della scuola di dottorato dell’Ateneo reggino, ha ricordato "oggi la Mediterranea ringrazia i suoi dottori di ricerca, i suoi prodotti d'eccellenza, il fiore all’occhiello della nostra comunità. Coloro che hanno studiato per tre anni nutrendosi di ricerca, di scienza, di un rapporto continuato e spesso giornaliero con il proprio tutor e che ha permesso loro di raggiungere il massimo livello della formazione universitaria.

La consegna delle pergamene non è un atto formale ma vuole essere un riconoscimento che l’Università Mediterranea dà ai suoi migliori allievi. Sempre di più infatti il titolo di dottore di ricerca è spendibile anche al di fuori del mondo accademico. Sono orgoglioso di tutti loro e auguro loro un futuro pieno di soddisfazioni e di meritati successi".

La cerimonia si è chiusa con la partecipazione dell’attore Roberto Visconti in Brunelleschi nella Divina Proporzione - Frammenti, un monologo ideato e diretto da Giancarlo Cauteruccio che a 600 anni dalla costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore, propone una storia di ingegno, arte e ricerca.  

Al termine nel foyer dell’aula magna Quaroni "Scienza da bere - Molecular Mixology Show". I docenti del dipartimento Diceam dell’Università Mediterranea Francesco Mauriello e Emilia Paone hanno spiegato i processi chimico-fisici alla base della Molecular Mixology, ovvero quell'insieme di tecniche e procedure che rendono possibile la trasformazione chimico-fisica dei “classici cocktails” in “cocktail molecolari”.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cerimonia alla Mediterranea: ecco i neo dottori di ricerca

ReggioToday è in caricamento