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"Sindaco dimettiti, subito al voto", tensione in Consiglio comunale: strappato striscione

Caos tra gli scranni dell'aula consiliare Pietro Battaglia. L'opposizione tenta di esporre lo striscione: "Sindaco dimettiti, subito al voto". Il consigliere di maggioranza Merenda blocca l'azione. L'intervento degli agenti della polizia municipale

Consiglio comunale decisamente movimentato all'interno dell'aula Pietro Battaglia di Palazzo San Giorgio. Nel corso dei lavori del civico consesso, i gruppi di minoranza di centrodestra hanno chiesto più volte a gran voce le dimissioni del sindaco Giuseppe Falcomatà e della maggioranza, a seguito degli sviluppi dell'inchiesta della procura reggina sui presunti brogli alle ultime elezioni comunali, tentando di esporre anche uno striscione. 

L'azione è stata interrotta dall'intervento del consigliere di maggioranza Massimiliano Merenda (La Svolta) poco prima dell'ingresso degli agenti della polizia municipale, trattenuti inizialmente da un consigliere d'opposizione, che hanno riportato l'ordine in aula. A seguire, il gruppo di Forza Italia ha abbandonato i lavori del Consiglio.

consiglio comunale striscione 03-2

"Sull'assise comunale aleggia sempre di più lo spettro dello scioglimento che sarebbe deleterio per il futuro della nostra città", afferma Federico Milia, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale sulla discussione in merito ai presunti brogli elettorali. "Nonostante ciò la maggioranza non vuole prendere alcun provvedimento, non tocca l'argomento. In Consiglio comunale, all'ordine del giorno, non c'e' alcun riferimento a questo tema e il sindaco non risponde.

Come opposizione non siamo giudici - conclude l'esponente azzurro all'agenzia Dire - ma chiediamo chiarezza dal punto di vista politico. Su questo punto chiediamo al sindaco e alla maggioranza di fare un passo indietro per poter ridare voce alla città e sgombrare ogni dubbio sulla legittimità all'assise comunale. Non basterebbero neanche le nostre dimissioni unilaterali come opposizione, perchè occorrono quelle superiori alla metà dei consiglieri. Ci sarebbe comunque - conclude Milia - un Consiglio in carica senza minoranza".

Intanto, i consiglieri comunali di maggioranza si stringono a difesa del sindaco Giuseppe Falcomatà, destinatario di pressanti inviti a dimettersi, indirizzati in apertura del consiglio comunale dai banchi dell'opposizione di centrodestra. Tutti i capogruppo di maggioranza, Pd, Italia viva, Leu, e liste civiche, hanno respinto ogni tentativo di strumentalizzazione.
 

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