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Le decisioni dell'aula

Il consiglio regionale vara la manovra di bilancio e cambia lo statuto di Fincalabra

La Regione ha in bilancio 6,5 miliardi di euro nella parte della spesa, con il 62,4% (3,5 miliardi di euro) delle risorse vincolate e destinate al settore dalla sanità, la finanziaria regionale acquisisce le quote di Sacal e si appresta ad aiutare i comuni con il Pnrr

Una manovra da 6,5 miliardi di euro nella parte della spesa, con il 62,4% (3,5 miliardi di euro) delle risorse vincolate e destinate al settore dalla sanità e con risorse libere per 763 milioni di euro di risorse disponibili da utilizzare per la programmazione della giunta e del Consiglio. Sono questi i numeri del bilancio di previsione approvato oggi dal Consiglio regionale della Calabria per il triennio 2022-2024. La relazione in aula è stata fatta dall'assessora al Bilancio Giusi Princi.

Il documento contabile è stato approvato a maggioranza con i voti del centrodestra. "È un grande risultato che oggi si approvi il bilancio e si eviti l'esercizio provvisorio - ha affermato il presidente della Regione Roberto Occhiuto -. Tutto faceva pensare che non avremmo potuto recuperare il ritardo in così poco tempo, anche per la corsa a ostacoli, come il giudizio di parifica della Corte de Conti, ma invece ci siamo riusciti grazie anche al lavoro già avviato sin dai primi giorni del nostro insediamento”.

Durante la stessa seduta, poi, il consiglio regionale ha approvato l’acquisto di parte di Fincalabra delle quote di Sacal, nonostante i dubbi dell’opposizione.

“E' evidente - ha detto il vice presidente del consiglio regionale Pierluigi Caputo - che chi aveva il compito di rappresentare la regione ha mal fatto, il punto è evitare la revoca e la chiusura degli aeroporti. Si doveva scegliere se lasciare che il verso fosse quello intrapreso o intervenire per invertire il percorso, ove fosse stato accertato dagli enti di vigilanza. Il pacchetto è stato valutato dal socio privato al valore nominale di 12 euro, ma è stato dato mandato per la verifica sulla correttezza della procedura. La proprietà in capo alla regione è uno schema valido fintanto che non si trovi un socio che abbia esperienza sulla gestione aeroportuale”.

Ma Fincalabra con la legge approvata in aula, che nella sostanza ne modifica lo statuto, avrà in capo anche un altro compito importante. Nel prossimo futuro, infatti, la finanziaria regionale sarà chiamata ad offrire assistenza tecnica ai comuni anche per evitare la perdita delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Come si diceva l’opposizione non è apparsa per nulla convinta dall’operazione studiata dalla giunta regionale. Amalia Bruni, capogruppo del misto, nel ritenere c”ondivisibile l'intenzione di riportare Sacal ad un alveo di gestione pubblica, ritiene, altresì, rilevante l'inadeguatezza del management”.

Per Nicola Irto, infine, qualunque sia il destino di Fincalabra “è necessario che la società non ripeta le anomalie del passato e che non torni ad essere un carrozzone ingovernabile al di là ed al di sopra delle volontà pubbliche”.

Dopo un lungo dibattito la seduta è stata sospesa, alla ripresa dei lavori l'aula dovrà occuparsi delle nomine dei presidenti delle commissioni consiliari e degli organi di vertice delle stesse.

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