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Consiglio regionale, nel giorno del bilancio in aula si torna a parlare di vitalizi

Il presidente del consiglio regionale, Mimmo Tallini, ha preparato una proposta di legge di "manutenzione normativa", si prevede bagarre anche sulla costituzione di una nuova commissione per i fondi europei

“Rideterminazione della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità e adeguamento al decreto legge numero 174/2012”. C’è anche questa proposta fra quelle inserite in una proposta di legge, firmata dal presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini (nella foto), di “manutenzione normativa” di alcune leggi regionali. Il provvedimento che, fra le altre cose, punta a modificare la legge urbanistica regionale o il servizio di rifiuti, mira a non lasciare scoperto nessun consigliere regionale del vitalizio, della reversibilità e del trattamento di fine mandato. 

Vitalizi e critiche

Il Presidente del Consiglio Regionale dell'XI legislatura Domenico Tallini-2Quello dei vitalizi è uno dei temi più controversi del regionalismo italiano. La Regione Calabria, in questi ultimi anni, ha emanato diverse leggi, spesso sull’onda delle proteste di piazza, per regolamentare un aspetto molto criticato dai cittadini. Il Consiglio regionale, nel giorno in cui in aula approda il bilancio e la contestata decisione di istituire una nuova commissione regionale, fa un salto nel passato e prova ad aprire nuovi spazi di manovra ai consiglieri, tutto per non lasciare nessuno scoperto dalla possibilità di garantirsi, economicamente, un futuro fuori dall’Astronave.

Indennità differita

L’articolo quattro del provvedimento, infatti, interviene per modificare il comma 4 dell’articolo 7 ed il comma 2 dell’articolo 16 della legge regionale 31 maggio 2019, numero 13. La modifica, nell’idea dell’estensore della proposta di legge onnicomprensiva, “si rende necessaria atteso che la Regione Calabria ha previsto, in contrasto con quanto previsto in sede di Conferenza Stato – Regioni, al comma 2, dell’articolo 16, che in caso di rinuncia all’indennità differita, il consigliere regionale non ha diritto sia al trattamento di reversibilità che all’indennità di fine mandato”. 

Le controdeduzioni

Una scelta che per Tallini “appare giuridicamente illegittima e pertanto va modificata in quanto l’indennità differita e l’indennità di fine mandato sono distinte e separate e non complementari l’una con l’altra. Per entrambe si prevedono aliquote a carico dei consiglieri regionali differenti e cumulabili nel caso in cui si opti per entrambe”. 

Provvedimento discriminante

Ed ancora, il provvedimento propone la modifica all’articolo 7 comma 4 della stessa legge, quello che regola la sostituzione temporanea dei consiglieri regionali, ritenendolo “discriminante nei confronti dei consiglieri che portino a termine il mandato rispetto alla scadenza della legislatura e anche nei confronti dei consiglieri che non portano a termine il mandato ma per ragioni diverse dall’annullamento dell’elezione; trattasi sempre, infatti, di situazioni accomunate dall’aver comunque espletato il proprio ufficio quale Consigliere regionale, quantunque per un periodo di tempo più o meno ampio ma comunque effettivo”. Il vitalizio non si esclude, quindi, nemmeno a coloro che non finiranno la legislatura.

Integrazione "Mater Domini - Pugliese Ciaccio"

Gli articoli 8, e 9 del provvedimento proposto da Tallini, poi, mirano a normare la costituzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria "Mater Domini - Pugliese Ciaccio".  "L'importanza e l'urgenza di intervenire sulla legge di integrazione delle due aziende ospedaliere - si legge nel testo - si giustifica, altresì, in quanto il mancato accorpamento sta producendo serie conseguenze non solo in termini di efficacia ed efficienza dei servizi prestati, oggi aggravati dall'emergenza provocata dalla pandemia da Covid-19, ma anche sul comparto universitario, per la disattivazione di alcune Scuole di specializzazione".

Sospensione canone locazione

L’articolo 5, ancora, mira ad operare una sospensione del pagamento dei canoni di locazione per quei nuclei familiari che vivono con un reddito al di sotto della soglia di povertà relativa. Il loro pagamento, senza l'applicazione di interessi o spese e senza che ciò determini rescissione contrattuale, potrà avvenire nel periodo settembre – dicembre 2020. "Ciò permetterà all'ente gestore di incassare comunque i canoni di locazione nell'anno di competenza evitando così di dover anche anticipare le imposte dovute sui ricavi di competenza 2020 e non incassati".

Macchinette gioco elettronico

Il provvedimento "manutentivo", infine, agisce sulla legge che prevede "Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza", in particolare per quanto attiene l'articolo 16, quello che predispone gli   "Interventi per la prevenzione dell’usura connessa al gioco d'azzardo patologico". Per quanto riguarda questa norma, slittano da 24 a 48 mesi i termini per gli operatori che gestiscono macchinette per il gioco elettronico relativi all'adeguamento delle distanze di tolleranza.

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