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Lido comunale, Pizzimenti: "Le bugie del sindaco sui lavori di ristrutturazione"

La denuncia del presidente dell’associazione Cittadini per il cambiamento: "Gli interventi sarebbero dovuti iniziare il 2 ottobre scorso, mentre si apprende che sono slittati al prossimo anno"

"L’estate trascorsa per i reggini e per gli affezionati utenti del lido comunale, Genoese Zerbi, è stata una stagione disastrosa sia perchè l’apertura dell’importante struttura balneare è avvenuta con notevole ritardo sia perchè le condizioni strutturali, in uno stato di evidente degrado, hanno generato nei bagnanti inevitabili quanto comprensibili reazioni di malessere e disagio. Una situazione sicuramente incresciosa per una città di mare dotata, per giunta, di una naturale vocazione turistica".

È quanto dichiara Nuccio Pizzimenti, presidente dell’associazione Cittadini per il Cambiamento che continua: "E’ pacifico pensare che nel corso di cinque anni di consiliatura ogni sindaco, non avendo la bacchetta magica per risolvere i problemi complessivi della città che amministra, orienti la sua attenzione politica privilegiando alcuni settori. Nella città di Reggio Calabria, Falcomatà, all’infuori di promesse e programmi faraonici, snocciolati con apparente sapienza nel corso del suo insediamento a Palazzo San Giorgio, non è riuscito invece a portare avanti nessun progetto politico di spessore.

L’economia cittadina continua ad essere pericolosamente stagnante e maledettamente preoccupante soprattutto per i tanti giovani reggini disoccupati che aspirano a trovare lavoro nella propria terra". Secondo Pizzimenti "la situazione in cui versa la città è divenuta talmente complicata che sarà difficile anche per il prossimo sindaco sollevarla dalle condizioni di degrado generalizzato e diffuso in cui si trova. I lavori di ristrutturazione del lido comunale, un argomento particolarmente sentito e discusso nel corso di alcune riunioni dai componenti dell’associazione che rappresento, sarebbero dovuti iniziare il due ottobre scorso, mentre adesso abbiamo appreso che i medesimi lavori sono slittati addirittura al prossimo anno". 

Questo significa spiega Pizzimenti "che il lido comunale difficilmente sarà ultimato per la prossima stagione estiva ed i reggini saranno costretti a fare riferimento ad altre strutture balneari. Un agire politico, quello del primo cittadino, che mette plasticamente in evidenza un modo senza dubbio superficiale di affrontare e risolvere l’annosa ristrutturazione del lido comunale, a cui i reggini per giunta sono molto affezionati, poiché l’importante struttura balneare, nel corso del tempo, è stata il cuore pulsante di attività mondane, ricreative e culturali.

I problemi che hanno contribuito a impoverire l’immagine della città, non sono esclusivamente legati alla mancanza di progetti turistici, ai cumuli di spazzatura che ormai si scorgono dappertutto e alle buche delle strade divenute impercorribili, ma sono anche dovutiall’assenza di iniziative politiche destinate a portare in città l’alta velocità e far decollare l’aeroporto cittadino, il cui destino, senza un vero e proprio piano industriale, è praticamente segnato". 

Su questioni così importanti il sindaco, afferma il presidente Pizzimenti "avrebbe dovuto richiamare con forza l’attenzione sia dei Governi amici, che si sono succeduti alla guida del paese, sia quella della Regione Calabria. La mancanza invece di una valida e costante interlocuzione con entrambi gli Enti, ha portato la città ad essere sempre più sofferente. Nonostante tutto, il sindaco GiuseppeFalcomatà ha deciso di ricandidarsi alla guida della città alle prossime elezioni amministrative.

Addirittura, per racimolare consenso elettorale, ha cercato di allargare le braccia al civismo sostenendo e partecipando al lancio dell’associazione Patto per il Cambiamento. Si tratta di un agire politico privo di originalità poichè la denominazione e lo spirito di questa iniziativa non fanno altro che imitare idee, soluzioni e percorsi dell’associazione che rappresento. Poiché il logo dell’associazione è accompagnato dal sottotitolo: "che guarda (il) popolo", il sindaco Falcomatà, solcando l’onda lunga del promettente populismo, ha pensato di dedicare la sua attenzione politica a quella stessa popolazione che nel corso di cinque anni di consiliatura è stata invece trascurata". 

"Si tratta - conclude Nuccio Pizzimenti - di espedienti politici disperati, messi in atto dal primo cittadino, con l’obiettivo di fronteggiare quel malessere che serpeggia nella stragrande maggioranza dei reggini, sempre più indignati nel vedere una città, dalle grandi potenzialità di sviluppo, in condizioni a dir poco avvilenti".

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