E' soddisfatto dell'interlocuzione con il governo per l'individuazione dei Lep (livelli essenziali di prestazione) Filippo Mancuso, presidente del consiglio regionale calabrese, a margine della riunione tenuta a Roma tra la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali e il ministro Roberto Calderoli.  “Sostengo da tempo - ha dichiarato Mancuso - che l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, nel rispetto dell’articolo 5 della Costituzione che prevede l’unitarietà e l’indivisibilità della Repubblica, è una sfida per la modernizzazione degli assetti della Repubblica, con particolare attenzione alla promozione delle autonomie locali e al soddisfacimento e tutela dei diritti dei cittadini. Una sfida - aggiunge - che il Sud deve affrontare a testa alta, esercitando un protagonismo dinamico e propositivo”.

Sui Lep, da individuare con relativi costi e fabbisogni standard, Mancuso ha affermato: "Vanno garantiti su tutto il territorio nazionale e ci si aspetta ora la fine del metodo della spesa storica, che da decenni svantaggia il Sud e che, infatti, è superata dal ddl approvato dal Consiglio dei ministri il 16 marzo e, al contempo, la definizione (da parte del Parlamento) delle materie e degli ambiti concernenti i Livelli essenziali delle prestazioni”.

Ad avviso del presidente del consiglio regionale Mancuso, "con la recente istituzione del Comitato per l’individuazione dei ‘Lep’, presieduto dal prof. Sabino Cassese e composto da 61 esperti che coadiuveranno la cabina di regia per l’autonomia differenziata istituita con la legge di bilancio 2023, si va nella direzione giusta ed auspicata dal sottoscritto e dal presidente Occhiuto”.

Presente all'incontro anche il consigliere regionale Salvatore Cirillo, che ha commentato: “Dall’impegno sinergico del Comitato per l’individuazione dei Lep, che il ministro Calderoli definisce ‘una piccola Costituente’, finalmente, dopo due decenni dalla riforma del 2001 del Titolo V della parte seconda della Costituzione, si potranno individuare i diritti civili e sociali che le Istituzioni pubbliche debbono garantire ai cittadini ovunque essi risiedano”.