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Il documento

Mozione unitaria del Consiglio regionale per accendere i fari sulla Statale 106

I gruppi presenti a palazzo Campanella hanno trovato la quadra e risposto alla chiamata del presidente Filippo Mancuso

Una mozione unitaria per chiedere al Governo di completare l’ammodernamento della Strada statale 106. E’ questa l’idea unanime del Consiglio regionale che ha votato il documento durante i lavori d’aula promossi dal presidente Filippo Mancuso che, nell’avviare il dibattito ha detto:  “E’ indubbio che uno dei nodi che blocca lo sviluppo in Calabria è costituito dall’insufficienza delle infrastrutture materiali di cui la Strada Statale è un esempio eclatante. Rendere più connesse le nostre comunità e migliorare la mobilità tra la Calabria e il resto dell’Europa è un obiettivo che l’Italia non può mancare. Ha fatto bene, dunque, il presidente Occhiuto a chiedere energicamente di inserire la Statale 106 nelle opere finanziabili con le risorse del Pnrr”.

Per il presidente Mancuso: “Le problematiche della Strada Statale 106 sono note e di antica data.  Si tratta di un percorso stradale di 491 km della fascia costiera ionica di Calabria, Puglia e Basilicata, il cui percorso più critico è quello calabrese di 415 km e che il rapporto Aci-Istat del 2021 -  riferito agli incidenti del 2020 - indica come la quinta strada più pericolosa d’Italia. Si evince che la “106” ha necessità di un’urgente modernizzazione! E proprio con l’intento di trasformarla in un’infrastruttura sicura e di efficace collegamento tra la dorsale ionica calabrese e il resto d’Italia e d’Europa, si è mosso -  su input del presidente del gruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Neri e dopo la discussione nella quarta Commissione presieduta dal collega Pietro Raso - l’intero Consiglio regionale”.

Preso atto che la Commissione europea, ritenendolo strategico, ha inserito il tracciato Catanzaro-Reggio della “106” nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), se ne deduce che adesso tocca al Governo mettere a disposizione le risorse indispensabili per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’intera 106.

Quella che il presidente del consiglio regionale definisce: “Un’arteria fondamentale che, una volta efficientata, potrà agevolare processi di sviluppo e garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, ma anche consentire la fruizione di un prestigioso itinerario turistico - paesaggistico, storico e culturale che coincide con l’area dell’antica Magna Grecia”.

E’ stata depositata sull’argomento, una mozione siglata dai capigruppo che può essere considerata il testo più avanzato sulla problematica “106” e che -  se tutti noi la condividiamo - potrà diventare, a dibattito concluso, la mozione che oggi il Consiglio approverà - come spero e auspico -  all’unanimità.

“Comunque sia - conclude Mancuso - di sicuro c’è che il grado di inadeguatezza della “106” e il livello di rischio per l’incolumità di chi l’attraversa, sono francamente insopportabili. L’attuale condizione della 106 non è degna di un Paese civile. Pertanto, è tempo di dimostrare, con atti concreti e risorse adeguate, che la Statale 106 è una priorità da affrontare nell’interesse della Calabria, del Mezzogiorno e del Paese. Una politica che vuole improntate la sua azione alla parola dignità, citata 18 volte nel discorso di insediamento del presidente Mattarella, non può più distrarsi su questioni come questa”.

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