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La replica / Villa San Giovanni

Villa, Richichi replica a Caminiti sulla passata gestione delle politiche sociali

Tirata in ballo dall'attuale sindaca, l'ex facente funzioni smentisce le accuse di mala gestione

Scontro aperto tra la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, e la facente funzioni che l'ha preceduta nonché ex assessora con delega alle politiche sociali, Maria Grazia Richichi. La seconda risponde con fermazza alla prima, che in un comunicato aveva parlato di "mala-gestio" di Villa anche con riferimento all'aspetto delle politiche di coesione sociale, tirando in ballo proprio Richichi. La quale risponde: "Condivido in pieno ciò che è stato scritto dal già sindaco Antonio Messina che rappresenta e interpreta un chiaro messaggio dei consiglieri di minoranza e di tutta la compagine del centrodestra, quello che afferma ll'attuale sindaca è quantomai privo di verità". 

Richichi ricorda di aver guidato le politiche sociali sin dalla legislatura Messina, "con lealtà, impegno, dedizione ottenendo pubblici apprezzamenti ministeriali, prefettizi e dal Tribunale dei minori di Reggio che da anni definiscono il lavoro svolto da questo ssessorato fiore all'occhiello di tutto il territorio calabrese". Per questo l'ex assessora respinge l'idea che "quanto di buono fatto in questi anni difficili nonostante le commissioni d'accesso, due commissari, un trauma giudiziario e la pandemia oltre al pensionamento di varie risorse della struttura comunale, si riduca con le affermazioni della sindaca che parla di inadeguatezza nella gestione delle politiche sociali".

Richichi cita gli innumerevoli finanziamenti regionali e ministeriali ottenuti durante il suo assessorato, tra cui i fondi Pac infanzia e anziani, e poi i tutoraggi avviati con le università, il progetto Sprar/Simpromi (grazie a cui nel dicembre 2019 il comune di Villa San Giovanni è stato ritenuto virtuoso ed eccellente dal ministero degli interni), i progetti Puc per l'impiego dei percettori del reddito di cittadinanza ed ancora l'elaborazione del piano di zona, strumento fondamentale per l'ottenimento di finanziamenti e fondi per le tematiche sociali, redatto a costo zero per tutti i Comuni dell’ambito, a differenza di tanti Comuni che, rivolgendosi ad agenzie e consulenze esterne, hanno sostenuto costi notevoli per la sua redazione. 

Tanti inoltre i vari riconoscimenti ottenuti negli anni in favore del Comune dei Villa, tra i quali quello regionale nel 2019 in favore del centro per la famiglia con la possibilità di aprire altrettanti centri nei comuni limitrofi. E ancora, l'ex assessora ricorda il finanziamento Pon Inclusione del dicembre del 2016 con fondi riconosciuti per oltre 1 milione e 200 mila euro, che ha consentito di rafforzare e potenziare la struttura dell'intero ambito 14 determinando l'assunzione di ben 21 risorse umane dalle diverse competenze e professionalità, tra assistenti sociali, educatori amministrativi e psicologa e ancora il finanziamento ottenuto grazie al lavoro della stessa equipe con il programma Pais, che ha consentito di ottenere 464.000 euro per la prosecuzione sul territorio senza alcun costo per i Comuni dell'AtS 14.

Afferma Maria Grazia Richichi: "Risorse che sin da subito hanno svolto ruoli importanti di responsabilità all’interno dell’assessorato, che oggi la sindaca Caminiti si vanta di aver collocato in ruoli strategici della struttura burocratica dell’ente. Tutto ciò - aggiunge -  è stato possibile grazie all’impeccabile lavoro gestionale svolto dal segretario Francesco Gangemi e dal dipendente Tonino Giordano in una prima fase e dall’avvocato Papasidero a seguire assieme al segretario Cama".

Richichi evidenzia, inoltre, come la disposizione del personale nei Comuni sia stata "sempre frutto di concertazione con i sindaci dell'Ambito, come provano i verbali del coordinamento istituzionale atti pubblicati all'albo pretorio dell'ente, dalla cui lettura si evince che le scelte siano state sempre condivise sull'assegnazione del personale, lo stesso non si riscontra negli ultimi spostamenti fatti dall'attuale amministrazione".

Continua Maria Grazia Richichi: "La sindaca Caminiti dichiara a tal proposito che sta provvedendo a ristrutturare l’apparato burocratico, cosa che siamo stati costretti a realizzare anche durante il mio mandato di facente funzioni  dopo l’azzeramento forzato dell’intero ufficio tecnico ed i relativi pensionamenti, con le conseguenti difficoltà di dover tamponare le numerose vacanze di organico che nel frattempo si erano determinate, riuscendo, nonostante tutto, con poche risorse, in piena emergenza pandemica a far fronte a tutte le incombenze,rifondando l’intero ufficio tecnico ed avviando i concorsi intersettoriali e la stabilizzazione di ben 36 Lsu. In tal senso - prosegue - non ci sembra che l’amministrazione Caminiti, in questo primo scorcio di mandato, stia  procedendo allo stesso modo, tenuto conto che non si sta realizzando nessuna concertazione sindacale e/o nessun confronto con le forze politiche dell’intero consiglio comunale". 

Conclude l'ex sindaca facente funzioni e assessora: "Per quanto attiene l'accusa rivoltaci di fare riunione con i tre ex sindaci e con i consiglieri di minoranza, mi sorprende il fatto che la cosa desti sospetti e invettive verso un gruppo di ex amministratori, con alcuni dei quali ella stessa era solita riunirsi nel corso degli anni per fare strategie e opposizione e che oggi, nel rispetto del proprio mandato elettorale, avviano una concreta attività di controllo dell’azione amministrativa della squadra di governo Caminiti".

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