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Lunedì, 29 Aprile 2024
Dimensionamento scolastico

Anche il Rhegium Julii sostiene l'autonomia dell'istituto Galilei Pascoli

Il presidente del circolo culturale ha scritto alla Regione per rimarcare il ruolo della scuola sul territorio e chiedere che non sia accorpata

Il circolo culturale Rhegium Julii si schiera accanto all'istituto comprensivo Galilei Pascoli di Reggio Calabria nella battaglia portata avanti per salvare l'autonomia scolastica. Dalla storica scuola è stato manifestato un ringraziamento a Giuseppe Bova, presidente del circolo, che ha espresso sostegno contro il paventato taglio dell'autonomia, attraverso una lettera indirizzata alla Regione Calabria. Proprio dall'ente regionale il Galilei Pascoli è in attesa di una risposta all'istanza perché siano fatti rilievi motivati al piano di dimensionamento provinciale della Metrocity nel quale è stato deciso l'accorpamento dell'Ic, mantenendo l'autonomia sulla base di precisi criteri elencati nella richiesta. Sarà infatti la Regione ad approvare il piano di dimensionamento definitivo, e un intervento in questo senso potrebbe evitare l'accorpamento del Galilei Pascoli.

Adesso a questo appello si unisce il Rhegium Julii. Nella lettera firmata da Bova si sottolinea "la specificità e il ruolo di edificazione svolto sul territorio dall'istituto comprensivo Galilei Pascoli, specie sotto il profilo formativo e culturale", e si ricorda che l'istituto insiste su un territorio di minoranza linguistica greca. Inoltre si mettono in evidenza la promozione da parte dell'Ic di numerosi incontri con autori in collaborazione con il circolo, e la presenza di una biblioteca di interesse locale composta da 15.000 volumi. Il presidente del Rhegium Julii pone poi all'attenzione l'importante servizio sociale svolto dall'istituto, sia con il corso di studi in ospedale come unica esperienza nella provincia di Reggio che con le iniziative a supporto dei ragazzi con povertà educativa, aprendosi al territorio e in collaborazione con le realtà associative. Scrive Bova: "Tutto questo rappresenta un modello di lavoro insuperato che a parere di questa associazione va salvaguardato e addirittura implementato per stimolare nuove forme di autonomia gestionale particolarmente positive e coinvolgenti".

La lettera si conclude con un invito alla Regione: "Ciò si comunica con spirito costruttivo e con l'intento di sottoporlo a tutti gli organi decisionali in materie e di aggiungere importanti e utili informazioni". 

Dalla Regione per il momento non è arrivata nessuna risposta e questo ritardo mette a rischio la possibilità di formulare i rilievi al piano provinciale di dimensionamento della città metropolitana, che devono essere trasmessi entro 10 giorni dalla ricezione del piano da parte dell'ente locale. Se dovesse essere accolta la richiesta poi la Metrocity avrebbe ulteriori 15 giorni di tempo per adempiere ai rilievi. Il piano di dimensionamento calabrese sarà approvato entro il 30 novembre con delibera della giunta regionale.

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