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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'intervento

Dimensionamento, la verità sui tagli nell'analisi del segretario Sinatas

Michele Mileto analizza gli scenari nella provincia reggina, dove gli accorpamenti avranno conseguenze sui posti di lavoro

Il dimensionamento scolastico non sarà indolore e non è vero che nulla cambierà, soprattutto per il personale amministrativo delle scuole. Dopo l'approvazione del piano da parte della città metropolitana, a ribadirlo è Michele Mileto, segretario provinciale per Reggio Calabria di Sinatas GildaUnams e componente del direttivo regionale e nazionale del sindacato autonomo. 

Nel suo intervento dice Mileto: "Nella legge di bilancio 2022 n. 197, sul taglio di istituzioni scolastiche stabilito per necessità di risparmio, si fa credere ai cittadini che ci saranno perdite di posti soltanto per dirigente scolastico e direttore dei servizi amministrativi e che questo non peserà sull’organico del personale scolastico calabrese dal 1 settembre 2024. Ma di fatto - sottolinea - di tagli si tratta e avverranno per tutto il personale scolastico a partire dai collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e tecnici e conseguentemente anche i docenti, tutti colpiti dal becero accorpamento che non terrà conto della territorialità e tantomeno della popolazione calabrese".

Continua il dirigente sindacale: "I nostri amministratori regionali guidati dal presidente Occhiuto e la vicepresidente Princi con tutti i consiglieri di maggioranza hanno a cuore la nostra Calabria al punto tale che in ossequio alle leggi nazionali stanno facendo di tutto per tagliare, accorpare, chiudere le scuole calabresi che non rispettano i parametri, uguali per tutte le regioni, ma non tenendo conto della desertificazione lavorativa della regione e della crescita negativa della popolazione residente".

Citando il caso di Palmi con la chiusura del convitto annesso alla scuola agraria, Mileto aggiunge: "Forse non è ben chiaro ai nostri amministratori che chiudendo le scuole nei paesi che già soffrono del continuo spopolamento non ci potrà essere una ripresa di questi centri, basti pensare a quanto già successo a Palmi dove i nostri politici ed amministratori dovrebbero spiegare ai pendolari perché dopo anni hanno perso il posto di lavoro e ora sono costretti a lunghe trasferte, e spiegarlo anche ai tanti precari non più assunti". 

Di tutto questo Mileto invita la Regione a tener conto quando approvando il piano di dimensionamento saranno applicare le direttive nazionali, che "non sono semplici operazioni addizionali o saldi di cassa, ma incideranno sulla vita di alunni, famiglie attività commerciali e lavoratori e anche sulle casse comunali dei comuni che saranno oggetto di tagli di sedi scolastiche".

Dal 1 settembre 2024 per molte scuole e lavoratori non suonerà la campanella

Rivolgendosi alla vicepresidente Princi in virtù del suo ruolo dirigente scolastica di uno dei principali liceo di Reggio e al consigliere Gelardi, anche lui preside e già per anni presidente regionale di Anp, il segretario provinciale Sinatas richiama il nodo degli organici post dimensionamento. E si chiede: "L’accorpamento non terrà conto dell’organico di diritto che sarà applicato alle nuove istituzioni scolastiche?"

Spiegando con un esempio la prospettiva di perdita dei posti di lavoro, afferma Michele Mileto: “Se unisco l’istituto X con 700 alunni che ha una pianta organica di 6 assistenti amministrativi e un dsga con l’istituto Y con 600 alunni con organico di 5 assistenti amministrativi con un dsga alla fine otterrò l’istituto Z con 1300 alunni 11 amministrativi e 2 due dsga di cui uno perdente posto, ma per gli assistenti amministrativi su tabelle che sono state determinate 20 anni fa ci sarà una decurtazione di ulteriori 4 posti di lavoro per il dimensionamento”. Un caso che potrebbe avvenire nell’accorpamento dei due istituti comprensivi di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Delianuova.

Tagli notevoli, ammonisce Mileto, riguaderanno anche le altre categorie del personale Ata e i docenti. "La Regione Calabria - dichiara il sindacalista - con il presidente occhiuto varerà il dimensionamento tagliando, accorpando e chiudendo decine di scuole, facendo perdere centinaia di posti di lavoro come già fece il governo Berlusconi con i ministri Gelmini e Tremonti. Dal 1 settembre 2024 per tanti comuni, scuole calabresi e lavoratori non suonerà la campanella”. Un triste simbolo di questo scenario sono le luci serali del convitto annesso all'Iis Einaudi di Palmi, rimaste spente. 

Michele Mileto si augura di essere smentito e ringrazia chi si opporrà al dimensionamento della scuola calabrese "da parte di una vicepresidente regionale, preside di una scuola da 1700 alunni che non sarà dimensionata".

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