Sport come veicolo di inclusione, parte il progetto del Lions club nelle scuole reggine

Il Lions club di Reggio Calabria propone un progetto su sport e inclusione sociale rivolto agli studenti del biennio delle scuole superiori e della scuola media. L'iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi nell’aula magna dell’istituto professionale alberghiero e turistico Trecroci di Villa San Giovanni.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti la presidente del Lions club Castello Aragonese (in video conferenza) Ketty Marino, e del club di Villa, Mimmo Praticò; il responsabile tecnico della nazionale paratriathlon, Giuseppe Laface; l'atleta medaglia d’argento paratriathlon alle paraolimpiadi di Tokyo, Anna Barbaro; la vicecampionessa italiana di nuoto, Ester Porcino; il nuotatore Francesco Ditto; l’atleta Domenico Calandruccio, il responsabile tecnico dell’associazione polisportiva L’Aquilone, Antonio Loria.

Nell’ambito delle attività del progetto sono infatti previsti seminari con la testimonianza di atleti della Nazionale paraolimpica e dirigenti delle associazioni, volte a evidenziare come lo sport sia un veicolo di inclusione in grado di valorizzare le differenze, favorire la socializzazione ed il rispetto reciproco. L’evento culminerà con una giornata dello sport, il prossimo 10 maggio, presso il palasport Botteghelle, durante la quale studenti delle scuole aderenti all’iniziativa e ragazzi con disabilità competeranno in giochi di squadra. 

Ha sottolineato Ketty Marino: "I limiti esistono solo nell’anima di chi è a corto di sogni”. La dirigente scolastica dell’Ipalbtur di Villa, Enza Loiero, introducendo gli interventi, ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento degli studenti affinché “attraverso la pratica sportiva, imparino il rispetto, la sana competizione, l’accettazione delle sconfitte, valori fondamentali alla base dello sport e della vita”. 

Tra le scuole superiori, oltre all’Ipalbtur Trecroci, hanno aderito al progetto gli istituti reggini Boccioni-Fermi e Righi.