Reggina, Taibi fornisce la sua versione: "Scelta Inzaghi fatta dalla proprietà. Futuro? A disposizione di questa cordata milanese"

L'ex ds della Reggina 1914, Taibi, ha parlato in una conferenza stampa per rispondere alle domande sul recente passato e sul futuro:

"Inizialmente siamo partiti con un budget di 7 milioni, confermato Stellone, poi dalla sera alla mattina hanno preso Inzaghi. Non abbiamo mai sperperato, ho fatto solo quello che la società mi ha chiesto. Due anime in società? Forse non c'erano idee chiare, dovevamo fare maggiore minutaggio. Forse non erano preparati alla situazione. Dopo Ascoli ho capito che era cambiato il progetto, ma mai avrei pensato in un fallimento, sono accadute cose abbastanza spiacevoli che andavano evitate"

Continua Taibi: "Il 2 gennaio Saladini mi ha chiesto di fare un mercato importante, avevo preso cinque attaccanti importanti, poi sono stato bloccato per la questione dell'indice di liquidità. La squadra è andata in difficoltà, anche per le voci della penalizzazione, ci hanno detto che i punti sarebbero stati restituiti, poi non è stato così".

Infine la discesa verso il basso: "Dopo la gara contro l'Ascoli si sono interrotti i rapporti tra proprietà, presidenza e il resto della squadra. Finiti i playoff è iniziato il calvario. Il 21 giugno abbiamo appreso tramite i media della cessione del club e delle varie dimissioni, poi siamo rimasti soli. Ringrazio i due sindaci che sono stati sempre vicini, così come l'onorevole Cannizzaro".

Sul futuro: "Questo è un gruppo di Milano, che mi ha chiesto la mia disponibilità. Loro hanno l'intenzione di presentare una manifestazione d'interesse, ma la base è quella di una disponibilità economica solida, stanno lavorando per un gruppo forte".

Aggiunge Taibi: "Non ho mie cordate, ma sono stato avvicinato da gruppi che hanno sondato la mia disponibilità, sono a disposizione. Da tre-quattro giorni mi sono messo in moto per cercare nuovi calciatori, ci sarebbe anche Belardi nell'ambito di un discorso di regginità".

Su Cardona: "Ha fatto alcuni passaggi non veritieri, Crisafi l'ho portato io e poi ho individuato io alcuni calciatori giovani. Ognuno è consapevole se ha fatto bene o male".