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Cinque anni di Reggio Bic, coach Cugliandro: "Che sia l'inizio di un lungo percorso"

Celebrato il primo lustro del club nei locali del Birrificio Reggio. Presente sia l'allenatore, ma anche il capitano D'Anna, il primo presidente De Felice e i dirigenti Casile e Zumbo

Cinque anni di emozioni, passioni, condivisioni e valori veicolati e fatti diventare stili di vita. La Reggio Bic festeggia con la gioia di sempre il suo compleanno per una società, la Farmacia Pellicanò Reggio Calabria Basket in Carrozzina, che attraverso lo sport e la dedizione è riuscita a costruire un progetto in grado di far superare gli ostacoli della vita a molti ragazzi e raggiungere, nello stesso tempo, il traguardo della Serie A.

Massimo campionato italiano che alla Reggio Bic ha confezionato il più gradito dei regali. Sabato pomeriggio è, infatti, arrivata la prima storica vittoria della squadra reggina, concretizzata al termine dell'avvincente sfida contro Bergamo. Poi la festa domenicale, organizzata nei locali dello sponsor Birrificio Reggio nel pieno rispetto delle normative anti Covid, per celebrare nel migliore dei modi i cinque anni di attività.

La cerimonia andata in scena ha visto la presenza di tanti ex giocatori impegnati agli albori del club per gettare le fondamenta del progetto. Immancabile la figura della delegata Fipic Amelia Eva Cugliandro che, insieme ad altri protagonisti, si sono alternati per una dichiarazione. Dal primo presidente Stefano De Felice a chi ne ha ricevuto il testimone Ilaria D’Anna, dal coach Antonio Cogliandro ai dirigenti Luigi Casile e Sergio Zumbo. Tutti insieme, uniti e accomunati sotto il segno della Reggio Bic. Gradita, poi, anche la partecipazione dell'ospite Giuggi Palmenta, assessora allo sport.

I commenti

I grandi sacrifici misti agli ottimi risultati sia sul parquet che attraverso iniziative nel sociale sono i due macro temi affrontati da Amelia Eva Cugliandro nel suo intervento. Gradevoli anche i ricordi del primo presiente De Felice con particolare riferimento alla final four organizzata per la prima volta a Reggio anni fa e la televisione turca a seguire la squadra.

Giuggi Palmenta, riportando il saluto del sindaco Falcomatà, ha richiamato le gesta dei ragazzi della Reggio Bic al "significato di bellezza per tutto quello che si è riusciti a portare avanti in questo primo lustro di vita nell’ambito sportivo ma anche nel sociale."

Cugliandro Antonio-2Le dichiarazioni del coach sono sempre significative e a prendere la parola non poteva non esserci anche Antonio Cugliandro (in foto). L'allenatore della squadra ha ringraziato tutti i ragazzi che negli anni hanno indossato la casacca della Reggio Bic, sottolineando come "a tanti di loro lo sport è servito a crescere ed a liberarsi di 'ostacoli' che a primo acchito sembravano insormontabili. Che sia solo l’inizio di un percorso che immaginiamo ancora lungo."

L'orgoglio di Luigi Casile ha permesso di ricordare il primo canestro ufficiale, i primi 2 punti, da lui realizzati contro Palermo. Lo stesso ha sottolineato come la storia del basket in carrozzina sia iniziata "molto prima dei 5 anni celebrati oggi con gli allenamenti su un 'parquet' di cemento armato a Lazzaro. Ci allenavamo e giocavamo con le carrozzine utilizzate dagli anziani, quando vedemmo la prima carrozzina da basket ci sembrò di avere dinnanzi un’astronave”. 

Chi ha scritto un altro indelebile pezzo di storia della Reggio Bic è la capitana e presidente Ilaria D'Anna. Diventata prima donna top scorer in Europa con i 17 punti messi a referto contro Cantù, la giocatrice ha ribadito con forza: "Sono orgogliosa di aver contribuito insieme a tutti voi a veicolare il messaggio che la disabilità deve essere vista in maniera assolutamente differente dalla concezione ormai vetusta secondo la quale è un impedimento: non abbiamo nulla da invidiare ai cosiddetti normodotati e se la gente ci guarda con occhi diversi dal passato è merito dell’impegno che profondiamo giorno per giorno”.

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