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Domenica, 28 Aprile 2024
Volley

"Facciamo muro contro la violenza": Domotek Volley lancia una raccolta fondi per il centro Morabito

Sabato prossimo, per il match con l’Aquila Bronte, ore 18, il secondo appuntamento con l’anima promosso dalla squadra di Reggio Calabria

“Libere di essere libere”: quattro parole, quelle pronunciate dal Presidente della Repubblica che condensano, per intero, la valenza di una lotta senza quartiere, di una battaglia campale da cui dipendono le sorti della civiltà umana.

La subcultura del sopruso e delle angherie fisiche, infatti, mai potrà arretrare nei pensieri e nei gesti quotidiani, quelli che, messi in fila uno dietro l’altro, compongono una vita, se, tutti insieme, non ci preoccuperemo di portare ciascuno il proprio mattone per alzare, una volta per tutte, il muro contro la violenza sulle donne.

Un muro che, se retto dal materiale di qualità della convinzione incrollabile e dalla quantità di chiunque abbia a cuore il destino collettivo, presente e futuro, nessuno potrà più scalfire né superare con la barbarie della sopraffazione. A tal riguardo, nulla meglio dello sport, a maggior ragione la pallavolo, che nessun divario di genere
comprende a livello agonistico, è utile alla causa.

E la Domotek Volley Reggio Calabria, che sin dai primi vagiti ha collocato in cima alle proprie priorità il rispetto inderogabile dei valori autentici e profondi dell’animo, sposa con sentimento saldo la causa accogliendone con impegno e responsabilità il principio alla base. Da questi presupposti è sorta, spontaneamente, la decisione di affiancare, con forme e modalità concrete, il Centro Antiviolenza dedicato ad Angela Morabito.

Una struttura, sorta dieci anni addietro, il 13 aprile 2013 e che è anche casa rifugio, in omaggio al sacrificio di una giovane donna costretta a subire gli orrendi soprusi di un padre immeritevole di tale appellativo. “Facciamo muro contro la violenza” è un invito solenne, partecipato, che la Domotek Volley rivolge alla città di Reggio Calabria sollecitandola, in occasione delle due partite casalinghe del 2 e del 16 dicembre, a contribuire in maniera fattiva tramite una raccolta fondi da destinare al Centro Antiviolenza Angela Morabito, riparo sotto il quale, nel corso del tempo, hanno trovato conforto reale tante, tantissime donne condannate dalla tirannia violenta di uomini crudeli al ruolo di vittime incolpevoli.

In occasione del primo evento, quello realizzato in concomitanza con la partita disputata dalla Domotek Volley al PalaCalafiore contro la Datterino Letojanni, l’adesione degli sportivi presenti ha già offerto un segno tangibile di condivisione e sano desiderio di offrire un contributo rilevante. Sabato prossimo, data fissata per il match con l’Aquila Bronte, orario d’inizio alle 18, il secondo appuntamento con l’anima, il secondo appuntamento con l’aspirazione di essere parte attiva in una campagna che si è appuntata sul cuore un unico obiettivo: coinvolgere l’opinione pubblica, attraverso lo sport, in una azione di contrasto, netta ed incessante, volta a far arretrare e scacciare dalla Storia la violenza sulle donne.

Nel caso specifico dell’evento allestito in coincidenza del prossimo confronto della Domotek Volley Reggio Calabria, ha giocato un ruolo decisivo la sensibilità del gruppo dirigenziale. Donando liberamente la somma desiderata, sarà possibile partecipare a un'estrazione finale a premi che si terrà al termine della partita di sabato 16 dicembre, ore 18, al PalaCalafiore.

Sponsor dell'iniziativa, curata dalla professoressa Ludowika Tripodi, sarà, tra gli altri, la Casa Editrice Keira, emergente realtà editoriale reggina fondata da Erika Stellitano che partecipa operosamente all'evento benefico mettendo in palio una delle sue opere, "I dodici fogli".

In questo libro l'autore, Francesco Boschi affronta il tema della violenza contro le donne in ambito domestico e familiare, raccontando una storia che potrebbe essere quella di tutti, senza tempo e senza spazio, dove il discrimine tra ciò che sarà e ciò che potrebbe essere è rappresentato esclusivamente dalla capacità di prender coscienza di ciò che è.

Il Centro Antiviolenza dedicato ad Angela Morabito è nato avendo ben chiaro il fine ultimo: quello di offrire risposte efficaci alle donne vittime di violenza di genere. Fornisce un servizio specializzato, incardinato sulla metodologia dell’accoglienza. Una condotta professionale che poggia le basi solide su un approccio di genere.

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