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Osterie d’Italia 2022, tre locali reggini conquistano il premio "la Chiocciola"

Il massimo riconoscimento, oltre a "Il tipico calabrese" MuseOsteria di Marcello Manti a Cardeto, è andato anche al "Ritrovo dei Picari" di Grotteria e "La Collinetta" di Martone

C'è anche Il tipico calabrese di Cardeto nella Guida “Osterie d’Italia 2022” di Slow Food Editor. Alla presentazione dell'evento, organizzato venerdì da Calabria e Basilicata insieme per la prima volta,  Marcello Manti che è stato premiato con il massimo riconoscimento de “la Chiocciola”, assegnata ai locali che più piacciono e convincono per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con Slow Food.

“Per andare dal Tipico Calabrese a Cardeto - ha dichiarato Manti -  si intraprendono 14 chilometri di un percorso in salita tutto tortuoso, lo stesso che ho dovuto affrontare io per costruire una realtà che fosse legata al territorio, alla sua gente, alle sue tradizioni, ai prodotti agricoli che contraddistinguono questo luogo…ci ho creduto, e ci ha creduto la mia famiglia. Nasce così il MuseOsteria, un punto d’incontro di vera accoglienza per chi volesse immergersi nell’ ospitalità più autentica, nella cultura gastronomica dei Greci di Calabria”.

Marcello ha fatto del suo piccolo ristorante, un punto di riferimento per attività culturali d’ogni genere, un modello originale di accoglienza a tavola, riconosciuto da moltissimi avventori che, dall’Italia e da altre parti del mondo, arrivano a Cardeto con la Guida nello zaino.  

Durante l'incontro, ospitato dal centro culturale Catasta Pollino, ha partecipato anche Eugenio Signoroni, per celebrare osti e trattorie che animano i territori, spazio anche al confronto tra promotori culturali che hanno raccontato il cambiamento e l’evoluzione delle osterie in trent’anni di edizione della Guida.

Gli altri riconoscimenti assegnati nel Reggino

In provincia di Reggio Calabria, “la Chiocciola” è stata assegnata anche al “Ritrovo dei Picari” di Grotteria e “La Collinetta” di Martone. Tante altre sono le Osterie che, pur non avendo ricevuto la “chiocciola”, sono un modello di ristorazione per altri particolari elementi della loro offerta: Altanum a San Giorgio Morgeto, Donna Nela a Polistena, La  Mamma a Cittanova, Timo a Reggio Calabria, Agririggio a Motta San Giovanni, Il Bergamotto a Condofuri, Da Giglio a Caulonia, U Ricriju a Siderno, A Piazzetta a Mammola, Zio Salvatore a Siderno Superiore.

"A tutti quanti facciamo gli auguri prendendo in prestito le parole di Carlo Petrini affinché il vostro lavoro sia sostenibile dovete far in modo che duri nel tempo ciò che avete costruito, a partire da una vita gratificante, dalla possibilità di conoscere il territorio e di creare legami forti con i produttori della vostra zona”,  scrive l'organizzazione.

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