Emergenza sanitaria, conclusa la riunione tra Asp e terzo settore

Il capitolo sanità a Reggio Calabria e provincia è complesso da affrontare e spesso ricco di problematiche. Lo scorso 22 maggio è stata organizzata una riunione dell'Asp, con protagonisti i commissari straordinari della stessa azienda sanitaria e una rappresentanza del terzo settore ramo cure domiciliari. L'incontro ruotava intorno al tema dell'emergenza legata ai servizi forniti, ormai in fase di stallo da gennaio 2019.

Presenti alla riunione, dunque, il prefetto Meloni, la vice Ippolito, la consulente Giusto e i dottori Barillaro e Carrera per quanto riguarda l'Asp. Il terzo settore è stato portato avanti da Carrozza per il consorzio Macramè, Ambrogio per la Sadmat e Nasone per gli enti che svolgono le cure. Anche la Città metropolitana era ben rappresentata, con il capo del gabinetto del sindaco, il signor Dattola. I commissari straordinari non ha trovato una soluzione alla problematica principale, rendendo noto che la mancanza di atti amministrativi necessita l'individuazione di soluzioni giuridiche, chiedendo così un'ulteriore settimana di tempo per raggiugere un esito positivo della vicenda. Esclusa, inoltre, la proroga al precedente accordo quadro, proposta avanzata dagli enti del terzo settore. Questi ultimi hanno ribadito il diritto a poter accedere a servizi di cure essenziali a tutela del diritto alla salute.

I numerosi pazienti bisognosi restano in costante attesa di un servizio di vitale importanza. La dottoressa Ippolito ha annunciato che l'Asp sta continuando a mandare avanti la procedura di accreditamento delle cure domiciliari, invitando la regione Calabria a completare l'iter tecnico. La possibile accelerata, in questo senso, è stata accolta positivamente dai rappresentanti del terzo settore.