"Abusi sessuali sulle allieve in palestra", arrestato un insegnante di ginnastica
Un docente di 79 anni, è accusato di essersi approfittato con baci e palpeggiamenti di alcune bambine durante le lezioni di ginnastica artistica. L'uomo è finito agli arresti domiciliari. La solidarietà del garante dell'infanzia Emanuele Mattia
Una nuova vicenda di presunte violenze su minori scuote Reggio Calabria. Protagonista un insegnante di ginnastica 79enne, accusato di abusi sessuali nei confronti di ragazzine, di cui una di soli 10 anni. Il tutto si verificava durante le lezioni di ginnastica artistica in una palestra reggina (della quale non viene fornito il nome per tutelare l'identità delle vittime). Per l'uomo sono scattati gli arresti domiciliari.
La misura cautelare è stata disposta dal gip, che ha accolto la precisa accusa sostenuta dalla Procura e dalla Squadra Mobile per impedirgli di andare in palestra. Secondo quanto raccontato dalle giovani vittime le prendeva in braccio, stingeva a sé, cingeva, toccava, persino "le baciava ripetutamente" sulle guance e sul collo, le palpeggiava.
La notizia è stata commentata anche dal garante metropolitano per l'infanzia e adolescenza Emanuele Mattia: "Purtroppo ci ritroviamo nuovamente a commentare un nuovo caso di violenze psico-fisiche nei confronti di minori sul territorio metropolitano. Ancora una volta non possiamo non esprimere vicinanza alle vittime dei tristi e drammatici fatti ed allo stesso tempo plaudire forze dell'ordine e magistratura".
"Chi ha vissuto sulla propria pelle - continua il garante - questi orribili fatti, ringrazia il gip che ha emesso la misura cautelare e la procura e la squadra mobile che hanno sostenuto l'accusa ed impedito al protagonista negativo di questa vicenda di reiterare fatti gravissimi come baci e palpeggiamenti ad innocenti bambine."
"L'ufficio che ho l'onore di dirigere, nonostante sia addolorato ed adirato per l'ennesimo fatto di violenza psico-fisica nei confronti di minori, non si scoraggia e rilancia la sua azione di prevenzione e diffusione di una nuova cultura di benessere e valorizzazione del minore, oltre che ribadire la disponibilità nei confronti di forze dell'ordine e magistratura nel mettere in campo azioni, sulla scia dei progetti concreti che - conclude Mattia - stiamo mettendo in campo sin dal nostro insediamento con i diversi attori socio-istituzionali del territorio metropolitano".
