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Cronaca

Caso Marcianò, la solidarietà del coordinamento donne delle Acli

La vicinanza dopo il fotomontaggio pornografico creato contro la candidata a sindaco. "Riteniamo che quanto accaduto possa servire quantomeno a ricordare a tutti noi l’importanza di rimanere uniti a difesa della dignità della persona"

Il Coordinamento donne delle Acli provinciali di Reggio Calabria, insieme alla presidenza provinciale, esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza ad Angela Marcianò per la vile azione subita.

La violenza ha diverse sfaccettature e non si manifesta solo ed esclusivamente tramite atti e azioni volte a provocare dolore fisico alla vittima. Bensì, e questo gesto ne è la riprova, essa può trovare terreno fertile nelle pieghe dei nuovi mezzi di comunicazione, dietro ai quali chiunque può nascondersi e trasformarsi in ciò che nella vita reale non ha il coraggio di essere.

L’atto ignobile subito da Angela Marcianò non è "l’atto subito da una candidata alle prossime consultazioni elettorali, ma una volgare umiliazione di una madre, di una professionista, di una donna che, siamo certi, non si farà intimidire da questa vigliaccheria.

Riteniamo che quanto accaduto possa servire quantomeno a ricordare a tutti noi l’importanza di rimanere uniti a difesa della dignità della persona, un valore che non ha colori o bandiere ma rappresenta uno dei beni più preziosi che ognuno di noi possiede e che merita di essere tutelato". Ribadendo la vicinanza ad Angela Marcianò, "proeguiremo il nostro impegno, come coordinamento donne delle Acli, nel promuovere la presenza femminile nei contesti sociali testimoniando i valori fondanti della nostra associazione".

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