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Welfare

AgediLab, costruire l'autonomia pensando al "dopo di noi"

Presentato a palazzo Campanella il progetto per le persone con disabilità e le loro famiglie, cofinanziato dalla Regione Calabria

Inclusione sociale ma soprattutto visione di lungo termine pensando al "dopo di noi", espressione con cui chi ha figli con disabilità si riferisce al progetto di autonomia per quando i genitori non ci saranno più. E' questo l'obiettivo del progetto AgediLab, stato presentato stamattina a Palazzo Campanella dal Presidente
dell’associazione Agedi Odv Maria Mirella Gangeri, l’assessore regionale alle Politiche
Sociali, Emma Staine, il vicepresidente della giunta regionale della Calabria, Giusi Princi e il
presidente del consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.
Il progetto di Agedi (Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili) cofinanziato dalla Regione Calabria e realizzato nell’ambito territoriale della Città Metropolitana, avrà una durata di 15 mesi e consiste nell'attivazione di “laboratori di autonomie”. 
Come è stato illustrato nei dettagli nella conferenza stampa, l'obiettivo generale è assicurare la salute e il benessere delle persone con disabilità e delle loro famiglie, attraverso tre aree prioritarie di intervento: sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti; promozione dell’attività sportiva; accrescimento della consapevolezza per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale.
L'area di azione riguarda 97 Comuni della città metropolitana. Agedi, composta per la maggior parte da
genitori di persone con disabilità, è presente e attiva nel territorio di Reggio dal 1986. Come è stato rilevato a palazzo Campanella, il contatto diretto con i familiari ed il vissuto di questi ultimi nel periodo di Pandemia, ha accentuato il bisogno non più procrastinabile, di trovare soluzioni per il 'dopo di noi' dei propri congiunti. Durante lo stato di emergenza dovuto al Covid è mancato il supporto della comunità di riferimento, dall’assistenza personale, domiciliare e informale a quella sanitaria. E le famiglie sono rimaste da sole a dover gestire situazioni di grande tensione emotiva e di elevato rischio sanitario. E' nata da lì l’urgenza di trovare soluzioni differenti a quelle offerte dal territorio di riferimento e la necessità che le persone con disabilità imparino ad uscire dal proprio contesto familiare, in un'ottica di progressivo allontanamento dal nucleo d’origine, preparando per loro un futuro dignitoso e una migliore qualità della vita.
AgediLab utilizzerà in chiave educativa le attività ludico/ricreative, formative e culturali e la
pratica dello sport in uno spazio che predilige la coesione sociale, il confronto e l’ integrazione.
Infatti sarà attivato uno spazio accoglienza, uno spazio laboratorio cucina e un’ area fitness in una sede
ampia 300 metri quadrati, nella disponibilità dell’associazione Agedi.  Nello "spazio accoglienza” quanti ne faranno richiesta saranno accompagnati nella co-costruzione e co-redazione del progetto di inclusione personalizzato, in funzione delle caratteristiche, delle abilità/capacità e dei reali obiettivi da raggiungere. Tale attività vedrà coinvolti la persona con disabilità e la sua famiglia. Il progetto di inclusione
personalizzato mirerà principalmente alla promozione dell'autonomia personale della persona con disabilità ed eventualmente il sostegno all’inserimento lavorativo anche attraverso l’attivazione di tirocini formativi o di inclusione sociale, in modo personalizzato.
Tra i laboratori, ci saranno cucina e fitness, oltre ad attività volte alle famiglie attraverso incontri di auto aiuto tra caregivers e seminari di informazione, sensibilizzazione e formazione sulle tematiche della disabilità rivolti alla comunità. Quest'attività sarà gestita interamente da professionisti del settore in una sorta di scambio anche di esperienze significative con realtà istituzionali e associative anche esterne al territorio.
I servizi presenti sono per la maggior parte offerti nella fascia antimeridiana, mentre la fascia post-meridiana è lasciata alla buona volontà delle famiglie e a quella delle associazioni come l’Agedi che riesce a creare occasioni di alternative a pomeriggi da trascorrere in casa. Tra le risorse umane impiegate nel progetto ci saranno anche psicologo, assistente sociale e fisiatra
Partner di AgediLab è l'Arci di Reggio Calabria, associazione di promozione sociale che mette insieme una serie di realtà attive sul territorio accomunate dai valori della solidarietà, dell’impegno per la piena affermazione dei diritti civili e sociali, che in questo caso potrà spendere la sua decennale esperienza
nell’ambito dell’inserimento sociale e lavorativo delle fasce deboli e svantaggiate.

Tante le collaborazioni con associazioni del territorio, dall’Associazione Nazionale Protezione Civile Don Orione, all'associazione sportiva Gym Point Albino, all'A Gourmet dello chef Filippo Cogliandro e l'Officina del gusto dello chef Fortunato Aricò. 

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