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Domenica, 28 Aprile 2024
Le commemorazioni / Gioia Tauro

A 80 anni dalla morte di Salvo D’Acquisto cittadinanza onoraria del Comune di Gioia Tauro

L’Arma dei carabinieri del gruppo gioiese è stata impegnata in una serie di eventi: coinvolte scuole e amministrazioni comunali del territorio

Un giorno altamente simbolico il 23 settembre: ancora più importante se ricorrono proprio ottant’anni da quel 23 settembre del 1943 quando, a Torre di Palidoro, a poca distanza da Roma, venne fucilato il vice brigadiere dei carabinieri Salvo D’Acquisto, a cui fu poi conferita, postuma, la medaglia d’oro al valor militare.

L’Arma dei carabinieri del gruppo di Gioia Tauro, negli 80 anni dalla morte del vice brigadiere, è stata impegnata in una serie di eventi commemorativi che hanno visto coinvolte scuole e amministrazioni comunali. Proprio in occasione della morte di Salvo D’Acquisto, è stato organizzato presso il liceo Piria di Rosarno una cerimonia che ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose.

A questa sono seguite una serie di eventi che, oltre a ricordare e celebrare il decorato, sono servite a illustrare la sua figura ai ragazzi delle scuole della Piana, come avvenuto a Taurianova qualche giorno fa e stamattina a Gioia Tauro dove gli alunni dei due Istituti comprensivi di quel centro cittadino sono stati ospitati all’interno della sala del Consiglio comunale dove, al termine, di una sentita e sobria cerimonia, il Consiglio comunale ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria in favore del militare caduto.

"Servo di Dio ed Eroe della Patria", Salvo D’Acquisto rappresenta il simbolo della bellezza del dono verso gli altri, testimoniato anche da un passaggio nella preghiera del carabiniere che recita: "con la fedeltà fino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli italiani".

Salvo d’Acquisto è sicuramente testimonianza di umiltà, carità, fraternità e amore per il prossimo. Carabiniere che della propria uniforme aveva perfettamente inteso lo spirito, le ragioni e gli ideali dell'Arma, sentendosi responsabile dell'incolumità dei civili affidati alla sua custodia, nel momento in cui si era reso conto che null'altro poteva essere fatto per salvarli se non offrirsi in martirio, cosciente di strappare ad una ingiusta morte tante persone innocenti, non aveva esitato a farlo. Gli eventi in memoria di Salvo D’Acquisto si ripeteranno anche in altri territori della Piana.

Si tratta di occasioni per riflettere, congiuntamente agli studenti, sul gesto eroico e sulla difficile scelta effettuata dal militare, il quale non ha esitato a sacrificare la propria vita, pur di salvare quella di 22 civili innocenti: un esempio per tutti.

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