Rubano cellulari e scippano anziana in centro: in manette due giovani

Tentata rapina aggravata, lesioni personali e furto con destrezza, aggravati in concorso. Chiari i reati per i quali i carabinieri del comando provinciale hanno arrestato i giovani Cristian Mittica e Salvatore Caponetto, rispettivamente di 21 e 23 anni.

L'ordinanza delle misure di custodia cautelare in carcere, emessa il 30 gennaio, dal Tribunale di Reggio  Calabria – sezione Gip e portata a compimento il giorno seguente, ha concluso un'indagine coordinata dalla procura della Repubblica, diretta dal procuratore capo Giovanni Bombardieri. 

I fatti

Fondamentali per far luce sull'intera vicenda e giungere ai risultati finali, i preziosi elementi raccolti dai militari, coordinati dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto Domenico Cappelleri, che hanno ricostruito la dinamica di ben tre episodi avvenuti in pieno centro storico.

Il primo, risale al 10 giugno scorso e ci porta in via Palamolla. I due giovani, insieme ad un altro uomo, ancora ignoto, hanno rubato un cellulare a B.F., di 17 anni.

Sceso dalla macchina di Caponnetto, Mittica dopo essersi avvicinato alla vittima del furto e ad altri due amici, fingendosi interessato a cedere della marijuana, si impossessava, con un rapido movimento del telefonino, dandosi poi rapidamente alla fuga a bordo dell'auto del complice.

Il secondo episodio risale al 22 agosto del 2019, quando, in via San Paolo, i ladri hanno intimato a due ragazzi di consegnargli soldi e smartphone. Le vittime, T.S. di 22 anni e T.A , 20enne, nonostante un'asta di ferro, utilizzata violentemente da Mittica e Caponetto, sono riusciti ad opporsi con coraggio alla richiesta, rimediando però lesioni aggravate, a causa di una conseguente rissa. 

Terzo e ultimo atto dell'intera vicenda vede Caponetto, protagonista di una tentata rapina e lesioni personali, insieme ad un secondo uomo, di cui non si conoscono le generalità. Siamo sul corso Garibaldi, è il 4 agosto del 2019 e la vittima è la 72enne P.G.

L'anziana, mentre passeggiava sulla principale strada del centro è stata affiancata da una macchina con a bordo i due uomini che nel tentativo di rubarle la borsa sono riusciti a farla cadere a terra, trascinandola per alcuni metri.

Le indagini

L'attività dei carabinieri, durata alcuni mesi con interrogatori a testimoni, visione di immagini di circuiti di videosorveglianza e analisi delle denunce, ha permesso di individuare e successivamente arrestare i due giovani. Entrambi sono stati condotti al carcere G. Panzera di Arghillà e sono a disposizione dell'autorità giudiziaria.