"Perno dell'accordo con i calabresi": broker del narcotraffico catturato in Albania
Tre settimane fa sfuggì al maxi blitz dei carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli. La collaborazione tra Simone Bartiromo e Sebastiano Romeo, fornitore di cocaina stanziato a Bianco
Clan napoletani e calabresi hanno fatto affari insieme per trafficare droga. È quanto emerge dalla cattura di Kevin Kurti, arrestato oggi in Albania, suo paese d’origine.
Kurti, malgrado i suoi 26 anni appena, ritenuto dagli investigatori un importante trafficante di cocaina, è considerato "il perno attorno al quale ruotò l’accordo tra Simone Bartiromo – elemento di spicco dell’organizzazione oggetto di investigazioni - e Sebastiano Romeo, “fornitore” di cocaina calabrese stanziato a Bianco".
Kevin Kurti, tre settimane fa era riuscito a sfuggire al maxi blitz dei carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli. Due i gruppi criminali coinvolti nell’operazione dello scorso 16 gennaio. Direzione distrettuale antimafia partenopea e carabinieri eseguirono decine di misure cautelari e sequestrarono un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Durante le indagini – nel novembre del 2022 – fu possibile arrestare a Dubai il latitante Bruno Carbone, collaboratore del più noto narcotrafficante Raffaele Imperiale. Ma le indagini non si sono mai fermate e i carabinieri, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e con la preziosissima collaborazione dello Scip (Servizio per la cooperazione internazionale di polizia) e della Polizia albanese, hanno rintracciato Kurti a Durazzo.
Era nell’abitazione della sua famiglia e, quando le teste di cuoio hanno fatto irruzione, non ha opposto resistenza. E’ ora ristretto in un penitenziario albanese, in attesa dell’estradizione.