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Maltempo / Bagnara Calabra

Bagnara, il porto ferito dalla mareggiata: crollato un muro

Il Comune ha attivato l'unità di crisi ma c'è polemica sulla mancata chiusura delle scuole

In queste ore Bagnara sta soffrendo e con lei il suo porto. Il forte vento e la mareggiata non ha dato scampo al vecchio muro esterno del porto: una parte è crollata sotto le onde. 

E' una ferita profonda che non lascia molte speranze per il futuro di questa infrastuttura che è vitale per i pescatori ed il loro lavoro. Con la sapienza del loro navigare, i pescatori nelle scorse ore, sono riusciti in molti a mettere al sicuro le barche in altri porti vicini. 

Il Comune, intanto, ha provveduto ad attivare l'Unità di Crisi locale. "L'unità di Crisi attivata presso gli uffici della Polizia Locale - fanno sapere da Palazzo San Nicola -  garantirà servizi di monitoraggio dell'intero litorale segnalando immediatemente ogni condizione di pericolo".

Ma è subito polemica e dalle fila dell'opposizione di Palazzo San Nicola, dal gruppo consiliare La Bagnara che vogliamo, ecco che si parla di incompetenza della giunta Pistolesi. 

"L'ex Amministrazione - dicono - era riuscita a fare destinare alla "salvezza" del porto, ben 20 milioni di euro: 9 milioni con finanziamenti regionali e 11 milioni con finanziamenti ministeriali. Lo abbiamo detto ad ogni Consiglio comunale che il Porto rappresentava una priorità! Ma non ci hanno ascoltato! Erano già state fatte le indagini, mancava solo indire la gara per assegnare ad un progettista la stesura del progetto definitivo ed esecutivo. In  sette mesi non hanno fatto nulla! Nell'ultimo Consiglio comunale l'assessore Demetrio, al nostro incalzare sul perché di questo ritardo, è sembrata più confusa che convinta! Aggiungendo che il porto non era una priorità".

"Confusa - continuano -  sui due finanziamenti, dove a suo dire si stava confrontando con la Regione e il Ministero per chiedere la destinazione dei fondi! Assurdo! Il Comune ha ottenuto i finanziamenti, dovevano spenderli, in poche parole erano loro che dovevano comunicare agli Enti finanziatori (Regione e Ministero) come li avrebbero utilizzati!". 

Ma è polemica anche sulla chiusura delle scuole: "Viste le condizioni del mare, le scuole andavano chiuse, considerando che il mare si sta riversando sul Lungomare e sappiamo (e sanno, vista l'allerta diramata dalla Protezione Civile) che le scuole del Rione Marinella sono situate vicino al Lungomare. Il senso di responsabilitá avrebbe dovuto emergere per primo per salvaguardare l'incolumità dei bambini, di tutto il personale scolastico e di genitori, familiari che con la propria auto devono attraversare il Lungomare per portare i bambini a scuola".

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