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Sabato, 27 Aprile 2024
Il fatto

Ancora guai per Luca Gallo, l'ex patron della Reggina ai domiciliari per bancarotta

Luca Gallo coinvolto in un'inchiesta della guardia di finanza di Catania, applicato anche divieto temporaneo di esercitare l'attività imprenditoriale e il sequestro di beni di circa 1 milione e 590 mila euro

Ancora guai per l'ex patron della Reggina calcio. La guardia di finanza di Catania, infatti, ha notificato un'ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di Luca Gallo per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. A Luca Gallo, poi, è stato applicato il divieto temporaneo di esercitare l'attività imprenditoriale per il periodo di un anno ed il sequestro preventivo della somma di circa euro 1 milione e 590 mila euro, oggetto di distrazione, a valere sui conti correnti bancari intestati o comunque nella disponibilità dello stesso.

Le indagini hanno riguardato le società ‘M G Coop. Multiservizi Italia’ soc. coop. in liquidazione’ e ‘M&G Coop. Multiservizi soc.coop. in liquidazione’, con sede a Catania e operanti, rispettivamente, nel settore dei servizi di sostegno alle imprese e della somministrazione di lavoro interinale alle imprese, entrambe dichiarate fallite dal Tribunale di Catania nei primi mesi del 2021.

L’indagato, in qualità di rappresentante legale e amministratore unico delle fallite, con lo scopo di procurare a sé un ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori, avrebbe ‘sottratto’ e ‘distrutto’ scritture contabili, in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e degli affari.

L’indagato, secondo gli inquirenti, avrebbe anche ‘distratto’ il complesso aziendale della ‘M&G Coop. Multiservizi’ in favore di una serie di imprese riconducibili al medesimo, nonché di denaro per un importo complessivo di circa euro 1.590.000 che hanno cagionato o comunque aggravato, per effetto di operazioni dolose, il dissesto delle società, poi dichiarate fallite.

In particolare l’indagato non avrebbe proceduto al reintegro del capitale sociale, risultato azzerato, o alla messa in liquidazione e scioglimento delle menzionate società, così presumibilmente aggravando la relativa esposizione debitoria stimata, complessivamente, in oltre 70 milioni di euro. Altre tre persone sono state denunciate per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. Le fiamme gialle hanno sequestrato preventivamente la somma di circa euro 1 milione e 590 mila euro, oggetto di distrazione, a valere sui conti correnti bancari intestati o comunque nella disponibilità dell’indagato.

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