rotate-mobile
Il progetto culturale / Bova

Bova, grande successo per le degustazioni al Museo Rohlfs

Quattro diversi appuntamenti, che hanno scandito la rassegna culturale del progetto “Ela ela mu konda’ “, sono stati occasione per raccontare il vino della Calabria grecanica

Un vero successo quello riscosso dalle degustazioni di vini della Calabria greca promosse dal Museo della Lingua greco-calabra “Gerhard Rohlfs” di Bova nella suggestiva sala lettura della biblioteca Franco Mosino.

Quattro diversi appuntamenti, che hanno scandito la rassegna culturale del progetto “Ela ela mu konda’ “, sono stati occasione per raccontare il vino della Calabria grecanica, la sua valenza culturale ma anche economica, volano di crescita per un territorio straordinario che oramai da decenni sta sempre più puntando le sue carte vincenti sulla riscoperta delle tradizioni. 

Le degustazioni sono state infatti organizzate con l’obbiettivo di conoscere meglio questa bevanda antichissima, la cui filiera ha da sempre costituito un tassello fondamentale dell’economia della Calabria Greca. I Cru di un territorio unico, racchiuso tra le montagna e il mare, sono stati sapientemente raccontati da Sabrina Jasillo, sommelier romana, da pochi mesi diventata cittadina di Bova proprio al fine di recuperare i vitigni antichi dell’Aspromonte meridionale.

Un viaggio nel mondo del vino, quello proposto quest’estate a Bova dal Museo Rohlfs, con degustazioni alla cieca, confronti tra vini, laboratori olfattivi ed esami visivi della bevanda più antica del mondo. Oltre 20 vini, tra cui anche quelli casarecci, sono stati spunto per far sedere al tavolo produttori diversi, ma anche generazioni distinte, intenditori, appassionati, semplici visitatori e turisti.

Uno dopo l’altro i vini della Calabria Greca hanno offerto così la possibilità di apprendere nuovi strumenti di conoscenza connessi al mondo dell’enologia, creando occasioni di confronto, scambio di idee su cosa ha rappresentato e cosa rappresenta oggi il vino.

I racconti di viaggio

A scandire le degustazioni, i racconti di viaggio del Gran Tour, tema centrale della rassegna culturale proposta dal Museo Rohlfs, anche attraverso presentazioni di libri, spettacoli teatrali, visite guidate e laboratori didattici per grandi e piccoli. I diari degli esploratori che hanno attraversato la Calabra Greca tra il Sette e l’Ottocento non hanno infatti mai dimenticato di citare la bevanda più rappresentativa di tutto il territorio. Vini dolci, forti, bevuti con la neve nei caldi pomeriggi estivi o a pranzo per accompagnare maccheroni, carni di capra, formaggi e salumi di ogni tipo. Citazioni spesso brevi ma che lasciano bene intendere l’importanza del vino nella nostra cultura, all’interno del quale questa bevanda è sempre stata espressione di comunità.

Dietro ogni vino c’è infatti sempre una persona con la sua sensibilità, le sue scelte, la sua visione. Tutti elementi fanno di questa bevanda un veicolo di conoscenza diretto della Calabria Greca, della sua gente e delle sue storie passate e presenti. Questi gli ingredienti impiegati dal Museo Rohlfs per parlare di vino, nella speranza di conoscere meglio le tante storie racchiuse in un calice, ma anche educare al gusto, apprendere nuovi metodi per assaporare un vino, parole, espressioni, ed ancora confrontarsi e riflettere sulle opportunità derivanti dalle filiere biologiche e sostenibili, le quali oltre a salvaguardare l’ambiente, preservano la migliore tradizione vitivinicola del territorio e con essa la grande miniera di parole d’origine greca, che da sempre marca l’identità dei versanti più meridionali dell’Aspromonte.

Il concerto di musiche grecaniche ed ebraiche di Aldo Gurgari

Ma l’attenzione dedicata al vino da parte del Museo Rohlfs non è ancora terminata. Prevista, infatti,  per il prossimo 27 Agosto una serata alla Giudecca, in cui il vino allieterà il concerto di musiche grecaniche ed ebraiche di Aldo Gurgari, evento nato in collaborazione dell’associazione culturale Associazione BeCal di Bova Marina e che vede protagonisti anche l’associazione di promozione sociale Ismia che ha organizzato, in sintonia con l’amministrazione comunale di Bova tutti gli eventi del progetto culturale “Ela ela mu konda’“, curato dal direttore del Museo Rohlfs Pasquale Faenza e finanziato dal Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali della Regione Calabria - Sostegno di attività di animazione nei beni culturali - annualità 2020 - Fondi PAC 2007-2013 – scheda di intervento 7 - Pilastro III Nuove operazioni “interventi per la promozione e la produzione culturale”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bova, grande successo per le degustazioni al Museo Rohlfs

ReggioToday è in caricamento