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L'appuntamento / Bova

Domenica delle Palme con i riti popolari, Marino: "Trasmettiamo antica arte"

Il comune di Bova si prepara a portare per strada le pupazze e gustare le musulupe con i musei tutti fruibili nel pomeriggio

Torna anche per quest’anno l’appuntamento con la rituale processione della domenica delle palme di Bova, un momento molto atteso dalla comunità bovese, che negli ultimi anni ha valicato i confini del territorio metropolitano diventando evento di richiamo regionale.

L’appuntamento del prossimo 2 di aprile rappresenta come ogni anno un’occasione dal forte valore identitario, riassumendo due aspetti caratterizzanti per la comunità di Bova. All’elemento di fede cristiana si unisce infatti anche una profonda tradizione popolare che affonda le radici nei secoli e rimanda direttamente ai misteri eleusini ed al mito di Demetra e Persefone.

La specificità del rito delle palme bovesi è riassunta nella forma delle figure femminili ricavate da un sapiente intreccio di foglie di ulivo assemblate su uno scheletro di canne ed in ultimo addobbate con fiori di campo, primizie di stagione e alimenti della gastronomia (le musulupe) di forte matrice greca. L’attività di preparazione di queste vere e proprie sculture vegetali, inizia diverse settimane prima dell’evento attraverso l’attivazione di laboratori artigianali che vedono coinvolta l’intera comunità di Bova e che rimangono attivi fino alla sera precedente l’evento.

Il programma di quest’anno prenderà il via alle 10:00 con la benedizione delle palme nel piazzale antistante la chiesa di Santa Caterina da dove subito dopo il corteo partirà alla volta della cattedrale della Madonna dell’Isodìa dove verrà officiata la celebrazione eucaristica. Al termine della funzione religiosa ci si dirigerà verso la piazza principale dove si terrà un secondo momento conclusivo consistente nello smembramento delle figure femminili e nella consegna delle parti ai presenti che le porteranno nelle case in segno di benedizione piuttosto che nei poderi agricoli in segno di buon augurio per i futuri raccolti.

L’appuntamento di domenica 2 aprile garantirà come sempre l’occasione ai tanti fedeli, agli addetti ai lavori o anche ai semplici appassionati che raggiungeranno il centro storico di Bova, l’occasione di coniugare la suggestione del rito alla riscoperta delle bellezze di Bova e del suo patrimonio materiale e immateriale. A tal proposito sarà garantito l’accesso ai musei della Lingua greca e di Paleontologia e Scienze naturali dell’Aspromonte dalle 15:30 alle 19:00.

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