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Cronaca

Inchiesta brogli elettorali, il comitato Reggio non si broglia ha un sogno: le dimissioni

La riflessione del coordinamento in occasione della seduta consiliare convocata per oggi a Palazzo San Giorgio: "Il nostro é un sogno, quindi, sia di speranza che di giustizia, un sogno di luce nel momento più buio della nostra amata e martoriata cittá"

Il comitato Reggio non si broglia ha un sogno: le dimissioni del Consiglio comunale dopo la vicenda dei brogli elettorali alle amministrative dello scorso autunno.

"Ci si perdoni l’inglesismo e pure la pretenziosa quanto modificata citazione, ma di un grande sogno si tratta e quindi lo diciamo chiaro e tondo. Sì, abbiamo un sogno e non vogliamo che resti tale, ma quest’ultimo quanto fondamentale particolare non dipende da noi. E comunque ci siamo".

E' quanto afferma il coordinamento Reggio non si broglia che ricorda "il grande giorno è arrivato, ovvero quello dello svolgimento di un benedetto Consiglio comunale, quando per la cronaca, sono trascorsi quasi tre mesi dall’ultima volta che ciò è avvenuto, nonostante una fase storica così delicata per la città che meriterebbe ben altra e più frenetica attività consiliare.

Sarà l’aria della primavera che sta arrivando, certo è che dopo un lungo letargo della politica a Reggio Calabria, finalmente si riesce a riunire la massima espressione del consenso popolare, evento raro ma di vitale importanza per i speranzosi cittadini che popolano la martoriata cittá.

Proprio a difesa di quest’ultimi - continua la nota - si è basato l’impegno del comitato in questi mesi, perché dove non c’è politica nel palazzo è la piazza che può dare forza a tutti i consiglieri che vorranno portare avanti con noi questa battaglia

Abbiamo un sogno, e quindi alla notizia del grande evento democratico, abbiamo immaginato che i fantasmi dei brogli svanissero dai meandri di Palazzo San Giorgio e che il prode Cavaliere, sul suo cavallo bianco, debellasse il drago del malaffare e dell’illegalità che negli ultimi tempi ha minato le fondamenta del Palazzo".

Il coordinamento Reggio non si broglia conclude "in questo benedetto sogno, inoltre, abbiamo immaginato che, colto da un rigurgito di dignità, l'intero consiglio avesse preso finalmente atto delle cupe ed insidiose nubi che accompagna il loro operare e che avesse avuto quindi il buonsenso di fare svanire le nubi dell’illegalità con un atto di coraggio e di dignità, tale da far trionfare la democrazia.

Il nostro é un sogno, quindi, sia di speranza che di giustizia, un sogno di luce nel momento più buio della nostra amata e martoriata cittá. Resterà solo un grande, bellissimo sogno?"

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