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Venerdì, 26 Aprile 2024
Controlli / Rosarno

Stava bruciando cavi elettrici in riva al mare, in manette un 48enne

Arresti domiciliari per l'uomo sorpreso dai carabinieri dopo una segnalazione al 112

Stava dando fuoco a dei cavi elettrici a pochi passi dal mare, provocando una densa coltre di fumo nero, un 48enne è stato arrestato dai carabinieri a Rosarno. L’intervento è stato effettuato dai carabinieri della locale tenenza e della stazione di San Ferdinando. All’uomo, posto agli arresti domiciliari, è stato contestato il reato di combustione illecita di rifiuti.

In particolare, l’intervento dei militari dell’Arma è avvenuto a Marina di Rosarno a seguito di una segnalazione giunta al 112, circa la presenza di un uomo intento nella combustione di rifiuti con conseguente sviluppo di una coltre di fumo nero e denso a pochi passi dal mare.

Sul posto, nell’immediatezza due pattuglie dei carabinieri, che lo hanno subito identificato  e arrestato nell’atto di bruciare numerosi cavi elettrici, verosimilmente allo scopo di ricavare il rame, dopo averne sciolto la plastica. L’uomo, su disposizione dei magistrati competenti, è stato posto agli arresti domiciliari, presso la propria abitazione di San Ferdinando.

In corso gli accertamenti per verificare la provenienza dei cavi elettrici, non si esclude la possibilità che possano essere stati trafugati da qualche capannone della zona. "Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari - fanno sapere i carabinieri - rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale".

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