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Martedì, 30 Aprile 2024
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Aeroporto, il grido di Ripepi: "Usciamo da Sacal, non siamo lo zerbino di nessuno"

Al Tito Minniti stamattina l'iniziativa del consigliere comunale. Intanto è stata convocata la task force a Palazzo Alvaro

Il futuro del Tito Minniti sta a cuore alla città e occorre stabilire una strategia per salvarlo anche perché Reggio Calabria senza aeroporto resterebbe davvero tagliata fuori. Per questo, il consigliere comunale Massimo Ripepi, dopo gli ultimi annunci di questi giorni, ha voluto convocare una conferenza stampa proprio al Tito Minniti per ribadire la sua linea politica, ovvero quella di uscire dalla Sacal.

Così questa mattina sono arrivati in tanti all'aeroporto dello Stretto per sostenere Ripepi e affermare a gran voce che "Noi siamo Reggio Calabria mai lo zerbino di nessuno" come hanno voluto  anche scrivere su un grande striscione che accompagna la protesta. Adesso nessuno vuole arrendersi senza lottare e così il consigliere comunale di opposizione alza la voce e tuona, come ha fatto anche nei giorni scorsi contro le scelte dell'amministrazione e della città metropolitana e dice: "Dobbiamo difendere la nostra città, lo scalo è morto e occorre staccarci da Sacal per rilanciare l'aeroporto. Lo dico da tempo, lo affermo da sei anni, è necessaria una scissione di ramo d’azienda, una società separata da Sacal a gestione unicamente reggina. Non possiamo permettere di essere lo zerbino di altri competitor che non hanno alcun interesse a fare crescere i nostri territori. Passare da 800 mila passeggeri con la Sogas a 200 mila passeggeri l’anno con la Sacal, significa che l’Aeroporto è completamente allo sbando.

"Siamo qua, liberi da casacche di partito, perché bisogna iniziare una battaglia di trasparenza e di luce, nel rispetto della legge, facendo nomi e cognomi, trovando le responsabilità per poi giungere ad una soluzione che possa salvare il cuore della nostra città l’aeroporto non più dello Stretto, ma del Ponte sullo Stretto. L’Aeroporto del Ponte sullo stretto è il gioiello, il cuore pulsante della nostra città e ogni attività che si vuole sviluppare la si deve pensare intorno ad esso - continua il presidente della Commissione di Controllo e Garanzia Massimo Ripepi - questo deve essere l’Aeroporto del Ponte sullo Stretto la costruzione del Ponte sarà l’opera più importante della storia e porterà un flusso ingente di persone che visiteranno la nostra città. Pertanto, tutto deve necessariamente essere collegato all’Aeroporto strategico attorno al quale si concentreranno tutte le infrastrutture”.

Poi l'affondo di Ripepi: "L’aeroporto si trova in queste condizioni perché Sogas è stata governata da politici reggini che hanno sperperato soldi. Hanno portato qualche risultato certo. Ora la città si proietta ad essere riferimento all’opera più importante. Per chi dovrà arrivare al cantiere dovrà per forza utilizzare l’aeroporto. Io ho interesse sì: che la città sia bella, gentile e ricca".

Le responsabilità politiche

“Le responsabilità sono di Falcomatà e dei politici reggini che fino ad ora si sono venduti per un piatto di lenticchie non mettendo al primo posto l'interesse di Reggio. Falcomatà ora da carnefice tenta di trasformarsi in vittima e magari in capopopolo. Lamezia e Catanzaro fanno legittimamente il loro interesse. Non siamo contro i lametini e i catanzaresi, ma anche noi dobbiamo portare acqua al nostro mulino e combattere per la verità, la trasparenza e la giustizia per Reggio".

Ma Ripepi va oltre e spiega che: "oltre alla scissione dalla Sacal,  serve eliminare immediatamente le limitazioni esistenti e lavorare per avere una governance territoriale finalizzata allo sviluppo dell’Aeroporto del Ponte sullo Stretto che catalizza tutte le strutture vicine. Bisogna pensare che dobbiamo salvare il cuore della nostra città, che è ormai necrotizzata. Bisogna dire sempre la verità, le cose fatte bene si dicono ma anche quelle sbagliate. È il tempo di lottare per la nostra città. Dobbiamo unirci tutti, al di là dei colori politici, per realizzare il sogno di una Reggio forte, in alto, risplendente e alla stregua di tutte le altre città all’avanguardia". 

La prossima manifestazione a Lamezia 

”Noi faremo una presenza civica, il prossimo appuntamento sarà a Lamezia. Il popolo deve sostenere questa grande guerra, noi la faremo e quando servirà metteremo in luce ciò che sta accadendo. Non so quale sarà l’epilogo, ma se moriremo almeno moriremo da mezzi eroi e non da mezze cartucce, con la consapevolezza che abbiamo fatto di tutto per portare in alto Reggio”.

L'imprenditore Falduto in prima linea per la difesa dello scalo

Non è solo Ripepi in questa iniziativa. A sostenerlo e a difendere il Tito Minniti c'è anche l’imprenditore e già amministratore della città con Italo Falcomatà, Giuseppe Falduto. Spiega l'imprenditore: "Partecipo con il cuore perché non possiamo sentirci zerbini di nessuno, la mia presenza è da cittadino imprenditore. Non ero convinto sul beneficio dell’autonomia di gestione, però in questa fase il ragionamento di Massimo Ripepi unico consigliere che veramente lotta per Reggio trova più forza anche con la realizzazione delle due società. Basta fare una valutazione degli asset aziendali di Sacal, e poi si fa una scissione, la parte tagliata viene trasferita, le quote si passano a enti pubblici e privati. I responsabili del declino di Reggio risiedono qui e non sono né i catanzaresi né i cosentini, ma i politici reggini hanno portato Reggio Calabria al degrado sperperando soldi. Tutto questo è frutto di scelte politiche. Prossimamente la città di Reggio Calabria sarà protagonista della costruzione del Ponte sullo stretto e chi lavorerà per la sua realizzazione dovrà per forza utilizzare l’aeroporto. Io sì, ho interesse che la città sia ricca, gentile e bella".

La convocazione della task force

Intanto ecco che è stata convocata per mercoledì 21 giugno alle ore 16, presso Palazzo Alvaro,  la prossima riunione della task force per l'Aeroporto dello Stretto Tito Minniti. Alla riunione, che si aprirà con una comunicazione del presidente Salvatore Chindemi, è prevista la partecipazione dei sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, e del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.

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