Covid, Spirlì firma l'ordinanza per le scuole: superiori in presenza al 50% e Dad a richiesta
Il presidente della Regione Calabria ha firmato oggi il nuovo provvedimento che riguarda solo gli istituti secondari di secondo grado: "Famiglie potranno decidere"
Presenza in aula al 50% e didattica digitale integrata per tutti gli studenti delle scuole superiori le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta.
È quanto prevede, a partire dal prossimo 1 febbraio, l’ordinanza, firmata oggi dal presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, con la quale vengono fissate ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza sanitaria. Con il nuovo provvedimento si determina anche la cessazione,in tutta la regione, delle misure previste dalla zona arancione.
Secondo il numero uno dell'esecutivo regionale l'ordinanza "consente alle famiglie di poter decidere, secondo le proprie necessità, se fare uscire o meno i ragazzi di casa è un buon strumento democratico, perché supera ogni possibile partigianeria. In questo preciso momento storico, con una campagna vaccinale che procede a passo incerto, con i territori che rispondono a fasi alterne agli assalti del Covid, a volte timorosi, spesso eccessivamente ottimisti, e con un Governo scaduto e uno che tarda a nascere, mantenersi guardinghi per almeno due settimane può servire a ridurre i rischi e a preparare strategie sempre più efficaci".
"Abbiamo potuto rivolgere il provvedimento - conclude il presidente - solo agli istituti superiori, nel rispetto delle volontà espresse da altri organi competenti riguardo alla didattica nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Mi auguro che questa decisione possa essere condivisa, per il bene di tutti".
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L’ordinanza
Alla luce dell’ultimo monitoraggio settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, nel quale si evidenzia come l’epidemia resti "in una fase delicata e un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero garantite rigorose misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale" –, nel provvedimento viene sottolineato come la ripresa in presenza delle attività scolastiche secondarie di secondo grado "necessita di forte attenzione, prudenza e degli opportuni contingentamenti, nell’ottica delle indicazioni nazionali circa la riduzione della movimentazione delle persone e del divieto di assembramento".
Le scuole
"Le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie e delle Scuole di istruzione e formazione professionale, nonché le istituzioni universitarie – è scritto nell’ordinanza –, limitano la didattica in presenza a non più del 50% della rispettiva popolazione studentesca, nei primi 30 giorni dalla ripresa delle attività, nel rispetto di tutte le misure di prevenzione vigenti e fatte salve le deroghe circa l’attività in presenza, già individuate nelle specifiche ordinanze emergenziali".
Alle istituzioni scolastiche in questione è raccomandata un’organizzazione che preveda: la presenza in ciascuna rispettiva aula di non più del 50% degli studenti rispetto alla capienza prevista; la didattica integrata online, in modalità sincrona per la restante parte degli studenti non presenti in aula; la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta, nell’ottica di una migliore gestione organizzativa, anche alternativa al differenziamento degli orari di ingresso/uscita.